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Pink Bari, Myllyoja: "13 anni fa ho avuto la leucemia. L'ho battuta anche grazie al calcio"TUTTO mercato WEB
venerdì 28 febbraio 2020, 14:04Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Pink Bari, Myllyoja: "13 anni fa ho avuto la leucemia. L'ho battuta anche grazie al calcio"

“Tredici anni fa ho avuto la leucemia. L'ho combattuta, l'ho vinta e oggi sono una calciatrice professionista che difende la porta della propria nazionale. E non potrei essere più felice". Parla così a Eurosport Paula Myllyoja, estremo difensore della Pink Bari, svelando la sua battaglia contro la malattia: “All’improvviso mi sentii male su quel pullman, ebbi un’emorragia celebreale e mi diagnosticarono la laucemia. Mi dissero che sarebbe stato difficile guarire e solo a nominare il calcio i dottori cambiavano bruscamente argomento. Seguirono sei mesi di cure, cinque cicli di chemioterapia e tantissimi controlli, ma io non riuscivo a stare senza pallone, era una terapia utile a farmi tornare sana. I controlli sono durati due anni e mezzo, ma io ero tornata alla mia vita di sempre. Dopo la chemioterapia, ricordo, riacquistare le forze e il tono muscolare da atleta, fu un'impresa titanica. Ma tutto è possibile quando si è spinti dalla passione, dalla voglia di farcela. Oggi quel ricordo mi è di grande aiuto in partita. - continua la finlandese raccontando poi il presente nel club pugliese – Bari è una delle città più belle del mondo, mi sono subito ambientata alla grande e sono quella che ha il maggior numero di presenze. In Italia ho trovato un calcio in grande crescita, grande organizzazione e delle ottime compagne di squadra. Lo status di professionista aiuta a crescere, è un aspetto fondamentale. Non è da molto che ho lasciato il lavoro da insegnante e da quando mi sono potuta dedicare completamente al football le mie performance sono decisamente migliorate. Non dico che si debba arrivare agli stipendi del calcio maschile, anche se, chiaramente, sarebbe fantastico, ma basterebbe che tutti gli ingaggi del calcio femminile siano congrui e permettano alle colleghe di concentrarsi esclusivamente sull'attività sportiva”.