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Argentina, i calciatori delle categorie inferiori criticano le parole di TevezTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 3 aprile 2020, 00:42Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Argentina, i calciatori delle categorie inferiori criticano le parole di Tevez

Carlos Tévez ha parlato ad América TV ammettendo come la pandemia da coronavirus per quanto sia una tragedia globale non complica troppo la vita di un calciatore, almeno a livello economico: "Il calciatore può vivere sei mesi o un anno senza percepire soldi. Non è nella situazione disperata in cui vivono le persone ogni giorno, che devono uscire di casa alle sei del mattino per tornare alle sette di sera per sfamare la famiglia". Per questo l'attaccante si è messo a disposizione per dare una mano alla comunità: "I club devono essere coinvolti. Invece di allenarsi al mattino che ti chiedano di fare cose per la gente. Per noi è facile parlare da casa, sapendo che ho il cibo per i miei figli. Mi metto a disposizione del Governo per dare una mano". Tévez ha infine aggiunto: "Speriamo che il mondo sia più solidale. Ci stiamo rendendo conto che siamo tutti ugiali. È una cosa che colpisce tutti noi, oltre ai nostri nonni. Se ti tocca, ti prende".

Non tutti hanno peso bene le sue dichiarazioni e un attaccante del Los Andes, squadra di terza divisione, ha risposto: "Sono due mesi che non percepiamo stipendi e molti hanno la stessa incertezza di qualsiasi lavoratore normale". Federico Presedo dell'Atlanta, seconda divisione, gli fa eco: "I soldi della seconda divisione non sono gli stessi che sicuramente starai guadagnando al Boca. Mi spiace parlarti direttamente, ma non ho intenzione di generalizzare perché non conosco la realtà di tutti".


In Argentina allo stato attuale sono 1.133 le persone contagiate e 34 le morti accertate.