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Fernando Redondo, dalle tre Champions vinte ai problemi con l'Argentina
Era soprannominato El Principe, Fernando Redondo. Considerato uno dei registi più eleganti del calcio moderno, ha iniziato a disegnare calcio nell'Argentinos Juniors dove rimase fino al 1990. In quell'anno firmò col Tenerife e lì iniziò a farsi notare agli occhi del grande calcio europeo. Nel '94 fu acquistato dal Real Madrid e nei 6 anni al Santiago Bernabeu si è consacrato come leggenda dopo aver guidato i suoi alla vittoria della 'Settima' (poi anche l'Ottava). Dal 2000 passò al Milan ma la sua esperienza in rossonero iniziò con un brutto infortunio. Proprio per questo, Redondo chiese di non percepire lo stipendio fino al suo rientro in campo.
Lascerà i rossoneri nel 2004. Con l'Argentina il suo rapporto è stato piuttosto burrascoso, visto che nel '90 non partecipò ai Mondiali italiani per proseguire gli studi di economia. Anche nel '98 non prese parte ai Mondiali dopo una discussione con Passarella, visto che il ct non gradiva né il suo gioco, né i suoi capelli particolarmente lunghi. In carriera Redondo ha vinto tantissimo: 2 Campionati spagnoli, una Supercoppa di Spagna, uno Scudetto, una Coppa Italia, 3 Champions League, una Intercontinentale, una Supercoppa UEFA, una Confederations Cup e una Coppa America. Oggi Fernando Redondo compie 51 anni.
Sono nati oggi anche Albert Ferrer, Devis Mangia, Roberto De Zerbi, Michael Krohn-Delhi, Osamiren Ebagua e Vid Belec.
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