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Il giorno dopo Juve-Atalanta 2-2: i due rigori c'erano. E Mirco Moioli ha chiesto scusaTUTTO mercato WEB
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lunedì 13 luglio 2020, 01:25I fatti del giorno
di Raimondo De Magistris

Il giorno dopo Juve-Atalanta 2-2: i due rigori c'erano. E Mirco Moioli ha chiesto scusa

Hanno fatto molto discutere nel post Juve-Atalanta i due rigori concessi alla squadra bianconera, entrambi per fallo di mani. Gasperini, piuttosto ironico, nel post-gara ha dichiarato che sul primo penalty De Roon poteva solo tagliarsi il braccio, ma le moviole del giorno dopo sono tutte concordi sul fatto che - regolamento alla mano - sia stato giusto assegnare quei rigori: "Posso capire l'amarezza di Gasperini per una mancata vittoria che era meritata, ma questo tipo di contestazione per episodi così netti, non mi piace. L'episodio di De Roon era uguale a quello di Lazio-Milan. Se il braccio colpito dal pallone fosse stato il destro, allora, non sarebbe stato rigore. Il difensore si assume il rischio di avere il braccio fuori sagoma, un concetto che esisteva anche nel '94 quando ho iniziato io", ha dichiarato ai microfoni di 'Radio 24' l'ex arbitro Luca Marelli.

Sulla stessa falsariga anche il presidente dell'AIA Marcello Nicchi: "Stiamo parlando di una partita godibile con un arbitraggio all'altezza, e quello che non è discutibile è la giustezza dell'applicazione. A Gasperini dico che in Italia non ci sono regole diverse e una loro diversa applicazione: l'Italia non è un paese a se stante, con regole a suo piacimento".

Il post Juventus-Atalanta ha fatto anche molto discutere per l'insulto a un tifoso del Napoli da parte del team manager dell'Atalanta Mirco Moioli. Appena conclusa la partita, la Procura FIGC ha fatto sapere di aver aperto una inchiesta e poche ore dopo sono arrivate le scuse dello stesso Moioli: "Mi scuso per l’espressione usata nei confronti di questo pseudo tifoso. Mi scuso per non essere stato in grado di mantenere la calma di fronte alle accuse gravi ed infamanti di questo signore che, evidentemente, aveva preparato la provocazione. Non mi sto giustificando, sono consapevole di aver sbagliato, anche nei confronti dell’Atalanta"