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Conte e la dirigenza oggi ad Appiano ma nessun incontro: tutto rimandato a fine stagione
Tutti presenti ad Appiano Gentile. Da Marotta ad Ausilio, da Baccin a Zanetti e chiaramente Antonio Conte, ma nessun confronto tra le parti. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione tutta la dirigenza si è recata in mattinata alla Pinetina per sottoporsi ai tamponi disposti dalla UEFA in vista della ripresa dell'Europa League (Inter impegnata mercoledì contro il Getafe alla Veltins Arena di Gelsenkirchen ndr) ma non c'è stato nessuno scambio di battute con l'allenatore.
Lo strappo va avanti da mesi e da tempo lo stesso Conte aveva in mente di sbottare dopo l'ultima giornata di Serie A. Com'è facile intuire, dalle parole dello stesso tecnico, il suo rapporto con Ausilio e Marotta non è certo idilliaco e le parti sono lontane. Un ruolo decisivo dovrà essere recitato dal presidente Zhang, che può mettere le cose a posto, soprattutto se accontenterà Conte. Il vero confronto a questo punto avverrà dopo l'ultima partita della stagione, che potrebbe essere quella contro il Getafe sì, ma anche la finalissima di Europa League, se i nerazzurri arriveranno fino in fondo alla competizione.
Conte vuole essere accontentato, in tutto e per tutto, altrimenti potrebbe anche scegliere di andarsene, anche se resta da capire come, visto che ci sono tanti soldi in ballo. È anche vero che in passato lo stesso Conte ha lasciato la Juventus rinunciando ai soldi (tanti ancora ne percepisce dal Chelsea dopo la vittoria in tribunale con i Blues). Intanto da quel che filtra da Appiano Gentile l'allenamento di oggi si è svolto in un clima disteso, segno che le tante parole degli ultimi giorni non hanno destabilizzato la squadra, ma i problemi sono nei rapporti tra Antonio Conte e la dirigenza: lo scenario è nebuloso e solo Zhang sembra avere la possibilità di ricreare un ambiente positivo, ma non è affatto detto che ci riesca. Un confronto totale con il giovane presidente comunque ci sarà. Sarà lui a decidere: lo strappo è difficile da ricucire, ma nel calcio mai dire mai.
Lo strappo va avanti da mesi e da tempo lo stesso Conte aveva in mente di sbottare dopo l'ultima giornata di Serie A. Com'è facile intuire, dalle parole dello stesso tecnico, il suo rapporto con Ausilio e Marotta non è certo idilliaco e le parti sono lontane. Un ruolo decisivo dovrà essere recitato dal presidente Zhang, che può mettere le cose a posto, soprattutto se accontenterà Conte. Il vero confronto a questo punto avverrà dopo l'ultima partita della stagione, che potrebbe essere quella contro il Getafe sì, ma anche la finalissima di Europa League, se i nerazzurri arriveranno fino in fondo alla competizione.
Conte vuole essere accontentato, in tutto e per tutto, altrimenti potrebbe anche scegliere di andarsene, anche se resta da capire come, visto che ci sono tanti soldi in ballo. È anche vero che in passato lo stesso Conte ha lasciato la Juventus rinunciando ai soldi (tanti ancora ne percepisce dal Chelsea dopo la vittoria in tribunale con i Blues). Intanto da quel che filtra da Appiano Gentile l'allenamento di oggi si è svolto in un clima disteso, segno che le tante parole degli ultimi giorni non hanno destabilizzato la squadra, ma i problemi sono nei rapporti tra Antonio Conte e la dirigenza: lo scenario è nebuloso e solo Zhang sembra avere la possibilità di ricreare un ambiente positivo, ma non è affatto detto che ci riesca. Un confronto totale con il giovane presidente comunque ci sarà. Sarà lui a decidere: lo strappo è difficile da ricucire, ma nel calcio mai dire mai.
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