Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Nani ricorda: "Corioni un giorno mi disse: Pirlo sarà un grande allenatore"TUTTO mercato WEB
lunedì 10 agosto 2020, 17:26Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Nani ricorda: "Corioni un giorno mi disse: Pirlo sarà un grande allenatore"

"E' un ambasciatore del nostro calcio e spero che lo diventi anche da allenatore". Gianluca Nani, ds, parla così di Andrea Pirlo, neo tecnico bianconero. Fu proprio Nani a riportare al Brescia Pirlo nel 2001 dopo l'esperienza all'Inter. "E ora dico che la scelta dei bianconeri è assolutamente intelligente, perchè Andrea ha tutto per ricoprire il ruolo di allenatore di successo", spiega a TMW. "E' stato un gran giocatore ma soprattutto aveva leadership in campo, come Guardiola. Non era uno che parlava tanto ma aveva ed ha carisma. Ha idee e concetti di gioco. Gli manca l'esperienza, è vero, ma tanti altri big del calcio poi hanno spiccato il volo velocemente da Capello a Mancini allo stesso Guardiola. Peraltro so che al corso di Coverciano è stato uno dei più propositivi e preparati".



Quali sono i suoi aneddoti su Pirlo legati al Brescia?
"Mi ricordo che il presidente Corioni mi parlava spesso di Pirlo. Un giorno mi disse che sarebbe diventato un grande allenatore. Iniziai a seguirlo con curiosità anche perchè sempre il presidente mi raccontò che una volta Pirlo gli aveva detto: 'Diventerò il più bravo al mondo'. Ma non lo aveva detto con presunzione o arroganza, bensì con personalità. In effetti nel suo ruolo è diventato poi il più forte ed è stato uno dei miei preferiti. Quando lo riportammo al Brescia fu Mazzone ad impostarlo come regista. E non ho dimenticato un gran gol di Baggio a Torino contro la Juve su un perfetto lancio di Pirlo di cinquanta metri. Pareggiammo e da lì nacque la nuova grande carriera di Andrea. Ripeto, ora ha tutto per far bene poi è chiaro che dipnederà anche da lui".