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Caso Suarez, i passaggi chiave della trattativa con la Juve e l'equivoco passaportoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 24 settembre 2020, 12:00Serie A
di Ivan Cardia

Caso Suarez, i passaggi chiave della trattativa con la Juve e l'equivoco passaporto

Luis Suarez è diventato da ieri un giocatore dell'Atletico Madrid e in Italia il suo nome è d'attualità per le modalità con cui ha sostenuto l'esame d'italiano in quel di Perugia. Tutto nasce, però, dall'interesse di mercato della Juventus nei suoi confronti. E i colleghi di Tuttosport hanno ricostruito così i passaggi chiave della trattativa. Il primo? La telefonata con cui Suarez, dopo aver saputo da Koeman di non rientrare nel progetto tecnico del Barcellona, ha fatto sapere a Nedved della sua disponibilità e della sua volontà di vestire la maglia bianconera.

La Juve stava trattando McKennie. Un'operazione che in quel momento era praticamente chiusa, tant'è che sarebbe diventata ufficiale di lì a breve.

E che la Vecchia Signora non ha frenato perché lo status da extracomunitario non sembrava un problema, dato che Suarez giocava da comunitario col Barça. Così le trattative sono proseguite, anche grazie ai costi: l'operazione legata al Pistolero sarebbe infatti stata meno esosa rispetto a quella per Edin Dzeko. A un certo punto, il passaporto diventa però un problema: Suarez era considerato comunitario dalla Liga, ma grazie alla nazionalità italiana della moglie, cosa che invece in Italia non sarebbe stata possibile. Così, è diventato cruciale il passaggio del famigerato esame d'italiano, anche se poi l'iter si è verificato comunque troppo lungo, ragion per cui la Juve ha cambiato obiettivo (tornando prima su Dzeko e infine chiudendo per Morata). A quel punto, però, l'uruguaiano ha comunque sostenuto il test, con tutto quello che ne è conseguito.