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Il duro messaggio di Marotta: "Non boicotto le manifestazioni ma le Nazionali rispettino i club"
Giuseppe Marotta, dg di casa Inter, parla a pochi minuti da Inter-Parma a Sky Sport. "Lo scorso anno si è conclusa una stagione anomala, si è riaperta un'altra più anomala. Non è un alibi ma un dato di fatto, abbiamo fatto 8 gare ufficiali e tre quarti della nsotra rosa hanno fatto 6 partite. Aggiungiamo 7 Covid, gli infortuni frutto dello stress, l'allenatore così non può mai fare la formazione in anticipo. Dobbiamo limitare la situazione almeno sulle gare della Nazionale, si fatica a gestire le squadre così".
C'è una speranza di recuperare Lukaku per Madrid?
"Dobbiamo fidarci delle indicazioni dello staff medico. Bisogna veramente andare coi piedi di piombo, la stagione è lunga e non possiamo immaginare una ricaduta. La situazione è delicata".
Prenderete una punta a gennaio?
"Siamo contenti della rosa, il lavoro fatto da Piero Ausilio è stato fatto in modo egregio. Il mister sta facendo del suo meglio, valorizzando le risorse a disposizione, frutto del disagio legato al Covid che ha portato una situazione difficile di mercato e di gestione. Non si può ipotizzare cosa succederà a gennaio".
L'Inter potrebbe opporsi a mandare i giocatori in Nazionale o chiedere ai propri di non andare?
"Affronteremo la situazione con molta rigidità, abbiamo tantissimi impegni e mi sembra giusto che le Federazioni rispondano in base alle nostre esigenze. Serve grande cautela nella risposta alle Nazionali".
Avete parlato con altri club?
"E' un malumore che serpeggia in tutti i dirigenti dei club con giocatori che devono rispondere a tanti impegni. La stagione è anomala, abbiamo già un grande impedimento che è il Covid, sta all'intelligenza di tutti applicare il buon senso. La mia non è una polemica, non voglio boicottare le manifestazioni. Dico che quando un giocatore deve rispondere alle convocazioni, deve essere nella condizione psicofisica per farlo. Quando è affaticato, ha problemi muscolari, deve restare a casa. Chiedo che ci sia maggiore rispetto per i club".
C'è una speranza di recuperare Lukaku per Madrid?
"Dobbiamo fidarci delle indicazioni dello staff medico. Bisogna veramente andare coi piedi di piombo, la stagione è lunga e non possiamo immaginare una ricaduta. La situazione è delicata".
Prenderete una punta a gennaio?
"Siamo contenti della rosa, il lavoro fatto da Piero Ausilio è stato fatto in modo egregio. Il mister sta facendo del suo meglio, valorizzando le risorse a disposizione, frutto del disagio legato al Covid che ha portato una situazione difficile di mercato e di gestione. Non si può ipotizzare cosa succederà a gennaio".
L'Inter potrebbe opporsi a mandare i giocatori in Nazionale o chiedere ai propri di non andare?
"Affronteremo la situazione con molta rigidità, abbiamo tantissimi impegni e mi sembra giusto che le Federazioni rispondano in base alle nostre esigenze. Serve grande cautela nella risposta alle Nazionali".
Avete parlato con altri club?
"E' un malumore che serpeggia in tutti i dirigenti dei club con giocatori che devono rispondere a tanti impegni. La stagione è anomala, abbiamo già un grande impedimento che è il Covid, sta all'intelligenza di tutti applicare il buon senso. La mia non è una polemica, non voglio boicottare le manifestazioni. Dico che quando un giocatore deve rispondere alle convocazioni, deve essere nella condizione psicofisica per farlo. Quando è affaticato, ha problemi muscolari, deve restare a casa. Chiedo che ci sia maggiore rispetto per i club".
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