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ESCLUSIVA TMW - Dg Piacenza: "Caos Covid, sportivo ed economico. Ma lo stop sarebbe peggio"TUTTO mercato WEB
martedì 24 novembre 2020, 15:49Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Dg Piacenza: "Caos Covid, sportivo ed economico. Ma lo stop sarebbe peggio"

Nove punti in classifica in 10 gare giocate, due match da recuperare, ma terzultimo posto in graduatoria: non è un momento semplice per il Piacenza, che è però una delle formazioni di C maggiormente colpite dal Covid-19, che non sta agevolando questo anno zero per il nuovo club che, chiusa l'era Gatti, ha iniziato una lenta ricostruzione.
Del momento che sta vivendo il club, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne hanno parlato con il Dg Marco Scianò.

Un volto nuovo in casa Piacenza: da cosa nasce la necessità dell'acquisto di Libertazzi?
"Purtroppo a livello di portieri siamo numericamente corti: i primi due hanno infortuni che non saranno di breve corso, il terzo e il quarto sono stati colpiti dal Covid-19, per cui si è creata proprio un'esigenza numerica, anche in virtù delle tante gare condensate e vicine. Non è certo una bocciatura per chi c'era già, le valutazioni non si fanno in breve tempo, era una necessità di organico: siamo senza portieri".

Non ci saranno quindi altri innesti da pescare tra gli svincolati?
"No, non ci saranno. Da qui al 23 dicembre faremo le nostre valutazioni sul gruppo attuale, poi vedremo dove aggiungere o snellire. E' vero poi che siamo numericamente corti, ma contiamo di recuperare presto alcuni dei ragazzi bloccati dal Covid-19: al momento attuale ne contiamo 14".


Quanti danni sta portando il Covid-19 al calcio, soprattutto in Serie C?
"A livello economico, i danni sono incalcolabili. E' normale che gli imprevisti impattino sul bilancio, ma a ora non si può dire con esattezza da qui a fine stagione cosa succederà, dipenderà tutto da quanto il virus colpirà le squadre. Considerando però tutte le spese, il danno è altissimo: c'è da fare una quarantena obbligatori, i tamponi ogni due giorni, le visite post negativizzazione che per un singolo si aggirano intorno ai 500 euro... non sono cifre piccole. In più c'è da considerare l'impatto sportivo, devastante: basti pensare che per avere un calciatore che è stato positivo occorrono dai 20 ai 25 giorni".

Non deve questo essere un alibi, ma è normale che la classifica ne risenta...
"Certo. E' un campionato, questo, dove serve anche un po' di fortuna affinché vada tutto bene. Non voglio però parlare di campionato falsato, non è una parola che mi piace, va usata in modo responsabile: e qui c'è solo da capire che è una situazione che può toccare a chiunque. Servirebbero semmai protocolli più sensibili e differenziati per lo sport, il grado di errore dei tamponi è ampio, non si può metter tutto nel calderone: si dovrebbe semmai capire quanto un soggetto può essere infettivo, ma su questo la scienza non sa ancora dar certezze".

Sarebbe favorevole a uno stop ai campionati?
"Assolutamente no, sarebbe ancora peggio. Si fermerebbero gli sponsor ma ci sarebbero comunque spese da sostenere, non sarebbe davvero sostenibile. Occorrerebbe, semmai, rivedere appunto i protocolli".