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Immobile segna e trascina la Lazio in Champions. Ma in Italia ancora c'è ancora scetticismo...TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 25 novembre 2020, 09:00Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Immobile segna e trascina la Lazio in Champions. Ma in Italia ancora c'è ancora scetticismo...

Apprezzato ed elogiato in Europa, criticato e sottovalutato in Italia. È il paradosso di Ciro Immobile, che per molti "segna solo in Italia". Questo è il leitmotiv che accompagna ogni prestazione opaca in Nazionale del centravanti della Lazio, che ieri - se ce ne fosse ulteriormente bisogno - ha risposto sul campo al tanto scetticismo che c'è intorno a lui con una doppietta in Champions. Due reti decisive per i biancocelesti, che hanno battuto 3-1 lo Zenit e ora vedono gli ottavi di finale a un passo. I russi lo temevano, lo avevano anche elogiato alla vigilia: "È eccezionale, ha un grande peso e con lui in campo aumentano le possibilità per loro". Previsione azzeccata perché ci ha messo 3 minuti per dimostrare quanto avevano ragione: controllo e destro secco sotto l'incrocio. Ma Immobile è altro, è il trascinatore morale della banda Inzaghi e con caparbietà (e furbizia) nella ripresa si è conquistato il rigore da lui stesso trasformato.

Era stato due settimane in isolamento ed era tornato titolare a Crotone con soltanto due allenamenti sulle gambe. Risultato? Gol e assist e 2-0 per la Lazio.

Chi non è in malafede e non si fa guidare da altri interessi non può non rendersi conto della caratura di Immobile. Che ha caratteristiche peculiari e può non piacere appieno, ma non può essere messo in dubbi ogni volta che "stecca" una partita con la maglia della Nazionale. Perché da anni ormai è questo che accade, anche nella sosta di ottobre quando sbagliò con l'Olanda un gol abbastanza semplice. Si è preso le critiche e ha risposto poi sul campo già il martedì successivo segnando da ex contro il Borussia Dortmund (oltre a servire l'assist ad Akpa Akpro). In totale, con i due di ieri, è arrivato a quota 7 in Champions su 12 apparizioni tra Lazio, Dortmund, Siviglia e Juventus. In totale sono 14 a livello internazionale con l'aquila sul petto, con cui ha vinto nel 2018 il titolo di capocannoniere dell'Europa League: è al secondo posto solitario nella classifica dei migliori marcatori della Lazio nelle competizioni Uefa (davanti c'è Simone Inzaghi a quota 20). Ciro inoltre è anche secondo anche nella classifica all-time dei cannonieri biancocelesti: è a 132, a -27 da un eroe come Piola. Perchè a dirla tutta, non è neanche così facile "segnare solo in Italia". Soprattutto così tanto.