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Oltre Morata-Dybala. De Ligt, la superficialità e il centrocampo: cosa ha detto Juve-FerencvarosTUTTO mercato WEB
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mercoledì 25 novembre 2020, 10:00Serie A
di Ivan Cardia

Oltre Morata-Dybala. De Ligt, la superficialità e il centrocampo: cosa ha detto Juve-Ferencvaros

Cristiano Ronaldo c’è ma non è argomento di discussione. Perché il portoghese, di questa Juventus, è una certezza, ieri come domani: è arrivato alla soglia dei 750 gol in carriera. Cos’altro potrebbe mai dire di lui un 2-1 al Ferencvaros? Quanto alla rivalità Morata-Dybala, la bilancia pende tutta dal lato dello spagnolo, ma se n’è già parlato. La gara di ieri sera, però, ha dato anche altri spunti di riflessione sui bianconeri.

De Ligt, un leader. Pirlo l’ha definito “già un capitano”. Buttate via la carta d’identità: sebbene giovanissimo, il difensore centrale olandese è una colonna portante della Juve che sarà, ma a questo punto anche di quella che è. Mancano Bonucci e Chiellini, si fa trovare pronto. Quando torneranno entrambi a disposizione, sarà comunque impensabile mandare in panchina uno come lui.


Arthur e il centrocampo. Il brasiliano tocca tanti palloni ma non alza i ritmi della Juve. Pirlo lo critica per l’ampiezza negata ai compagni ma, soprattutto nel primo tempo, la Juve non era una squadra che cercasse l’ampiezza più di tanto, e Ronaldo ne chiamava più spesso lo scatto per vie centrali. L’ex Barça cresce, eccome, ma, forse con un’esagerazione, a tratti sembra un fantastico pesce fuor d’acqua. Resta il reparto su cui fare il lavoro maggiore.

La superficialità. L’ha criticata lo stesso Pirlo, e quasi veniva da non credere alle proprie orecchie. Che le frasi di circostanza della serie “tutti gli avversari sono uguali” non fossero vere lo sapevamo. Ammettere che la Juve ha affrontato con un atteggiamento sbagliato una sfida cruciale per proseguire il proprio percorso in Champions League va un po’ oltre, perché il segreto delle grandi squadre è non avere cali di tensione, soprattutto nelle serate che contano. E, in fin dei conti, la Vecchia Signora non è neanche a metà percorso.