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Juventus, Pirlo: “Maradona dio del calcio. Ronaldo stanco, il riposo è programmato"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 27 novembre 2020, 17:15Serie A
di Simone Dinoi

Juventus, Pirlo: “Maradona dio del calcio. Ronaldo stanco, il riposo è programmato"

L’allenatore della Juventus Andrea Pirlo presenta la sfida di domani alle 18 sul campo del Benevento ai microfoni di Juventus Tv.

Un suo ricordo personale di Maradona?
“È stato l’idolo di tutti noi ragazzi che volevamo giocare a calcio, lui è stato il dio del calcio. Io ricordo i primi mondiali che ho visto, quelli dell’86 quando vince con l’Argentina. Mi ricordo che andavo in giardino a provare a fare il gol che aveva fatto con l’Inghilterra, provando a scartare tutti gli uomini. È un ricordo indelebile di un giocatore unico che rimarrà nella storia del calcio per sempre. Ho avuto la fortuna di incontrarlo qualche volta, ho fatto anche una foto ricordo e sono contento di averla nel mio rullino”.

Che gara si aspetta a Benevento?
”Difficile contro una squadra tosta. Conosco benissimo l’allenatore, so cosa vorrà fare e quindi dovremo avere subito l’atteggiamento concentrato dal primo minuto. Loro cercheranno di coprire bene il campo e ripartire in contropiede. Sappiamo però ormai che queste saranno le partite che affronteremo e quindi siamo preparati per questo”.

Le fa effetto ritrovare Inzaghi e che allenatore è?
“Si è messo sin da subito in discussione. È partito al Milan e poi ha fatto un grande passo indietro ed è stato ammirevole. Ha fatto un passo importante per la sua crescita ripartendo dalla Serie C a Venezia e con i risultati si è riconquistato la Serie A. È malato di calcio, è uno che arriverà sicuramente”.

Che squadra è tatticamente il Benevento?
“Sono organizzati, si chiudono bene e ripartono con gli attaccanti. Hanno giocatori fisici e di gamba infatti hanno anche messo in difficoltà il Napoli quando sono andati lì. Dovremo stare attenti”.

È questo il periodo in cui le big proveranno a scavare un solco in classifica?
“Credo ci sarà grande equilibrio con tante partite e giocatori che comunque faranno fatica a recuperare sia dal punto di vista fisico che mentale. Giocare ogni tre giorni non è facile. Sarà un campionato equilibrato soprattutto in questo periodo”.


Tornando a mercoledì, non è un caso che alla Juve si dica fino alla fine…
“Ci abbiamo creduto fino alla fine, volevamo raggiungere il risultato spingendo fino all’ultimo minuto. Sono stati bravi i ragazzi perché ci hanno creduto”.

Le squadre che affronteranno la Juve faranno come il Ferencvaros chiudendosi?
“Sì sarà il modo di giocare di tante squadre che affronteranno la Juve, l’abbiamo già visto in molte partite. Noi dovremo fare meglio dell’altra sera, muovendo più velocemente la palla e attaccando gli spazi. L’altra sera eravamo un po’ più lenti e volevamo troppo la palla sui piedi, ogni tanto serve andare in profondità”.

Bernardeschi ha detto che lei gestisce i rapporti a 360°. In cosa sta crescendo il gruppo?
“Ho un modo di gestire i rapporti che non è mai cambiato. Il gruppo adesso è più consapevole, riesce a individuare quello che stiamo cercando di proporre sin dal primo giorno e gli sviluppi si vedono gara dopo gara. Ci voleva tempo, le partite iniziali servivano anche per provare i giocatori in alcune posizioni. Adesso che abbiamo trovato la struttura della squadra riusciamo a lavorare meglio”.

La linea difensiva sarà la stessa di martedì? Recupera qualcuno?
“No non sarà lo stessa perché Alex Sandro viene da due mesi di stop, ha fatto una grande partita martedì. È ancora un po’ affaticato ma verrà con noi a Benevento. Abbiamo la fortuna del rientro di Bonucci che si è allenato col gruppo mentre Cristiano gode di un turno di riposo concordato perché dopo tante partite era un po’ stanco ed era in programma che non venisse a Benevento”.

Ramsey in che posizione del campo lo vede: più centrocampista o trequartista?
“Io lo vedo come trequartista, per me lui è stata una sorpresa. È un giocatore intelligente che è sempre messo bene in tutte le situazioni. Lo vedo lì perché è molto bravo a trovare lo spazio per giocare”.

Domani dopo la gara sarà contento se?
“Se portiamo a casa i tre punti, quella è la cosa più importante”.