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Mario Mandzukic è il manifesto Scudetto del MilanTUTTO mercato WEB
lunedì 18 gennaio 2021, 15:45Il corsivo
di Marco Conterio

Mario Mandzukic è il manifesto Scudetto del Milan

Una precisa dichiarazione d'intenti. Il manifesto d'inverno del Milan ha il volto e lo sguardo rapito dai sogni e dai trofei di Mario Mandzukic. Che pareva aver scelto un legittimo buen retiro nel caldo qatariota, dove il calcio è diletto, propaganda ma pure ambizione. Dove lo stadio non è affollato, dove la pressione che si respira è solo quella dell'atmosfera, non certo del risultato a ogni scotto e costo. Un campionato vinto, perché l'appetito vien calciando anche a latitudini più esotiche, poi l'addio all'Al Duhail. Mandzukic, figlio della Croazia di provincia, di una terra martoriata e di una giovinezza turbolenta, non gioca da cinque mesi. Però nell'animo di chi ha lottato per la vita e per una vita, non c'è l'idea di vacanza intesa come vacatio, nella sua radice pure. Non c'è vuoto ma soltanto un'attesa da riempire con un nuovo obiettivo.

Per questo il croato è il manifesto d'intenti del Milan di Elliott, di Paolo Maldini e di Stefano Pioli, di Ricky Massara, di Ivan Gazidis e di una società che è riuscita ora a creare un mosaico di pensieri che pur con le loro differenze e divergenze viaggiano verso un unico obiettivo.

Lo Scudetto C'è chi ne parla, c'è chi lo sussurra, c'è chi nega e negherà, chi è scaramatico, chi realista, chi spavaldo. C'è chi non ci credeva, come chi verga questi elogi a questo Milan per nulla imperfetto e ricco di tre cose Sogni, gioventù, maturità. E' questo mix che in molti avevamo sottovalutato. L'effetto traino degli Ibrahimovic, l'effetto spinta degli Hernandez, quello entusiasmo degli Hauge e dei Diaz. Ognuno con la sua storia fatta di riscatto, voglia di un affaccio sul mondo, rilancio o di dimostrare che si è ancora vivi. Per questo Mandzukic, cotto e mangiato, pronto per l'oggi, per l'ora e per l'adesso, è una dichiarazione di calcistica guerra all'Italia intera. Il Milan vuole lo Scudetto. Sembra ufficiale, seppur taciuto.