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Milan di rigore nel festival degli errori all'Olimpico con la Roma: 0-1 al 45', firma Kessie
Roma-Milan 0-1 al 45' (42' Kessie (r))
Un rigore dopo un festival degli errori, degli sbagli, delle proteste. Il Milan è avanti e dopo 45' risponde all'Inter e soprattutto prende momentaneamente due punti alla Juventus. A decidere, per ora, il tiro dal dischetto di Kessie in una frazione dominata in larga parte dai suoi. Anche perché in apertura di gara le linee della Roma son così lunghe che paiono dei binari tristi e solitari. Villar perde il ciak, Fazio mostra i limiti della carta d'identità, Karsdorp paga pegno a Hernandez e Rebic. Gli errori si rincorrono, uno dopo l'altro. Solo che al quarto la posizione di Tomori e Kjaer è di fuorigioco, sicché il vantaggio viene annullato. Solo che al quinto il retropassaggio di Fazio è sbilenco, il controllo di Pau Lopez precario ma Ibrahimovic è ingordo: soffia il pallone al portiere e prova a segnare con un gol da prima serata. Di tacco, quando dietro c'era Calhanoglu con un palcoscenico aperto davanti per segnare. Tira a lato, e Pioli a bordo campo non gradisce. Poi all'ottavo, ancora gol, ancora fuorigioco: Villar perde palla, glielo soffia Rebic ma pecca di generosità e serve Ibra che non tiene la linea e si fa trovare in fuorigioco al momento del tocco in rete a porta vuota.
Roma non c'è Sparita. Almeno per venti minuti, ricorda da vicino lo Stadio di Tor di Valle. Poi alza la testa, s'inorgoglisce e riparte. Tanto che la scure del gol annullato tocca pure a lei: Mancini travolge Hernandez sugli sviluppi di un angolo, Mkhitaryan appoggia in rete ma il gol viene annullato. I giallorossi decidono poi d'iniziare a giocare e la partita si fa bella. Rebic sfiora un gol, Tomori il rosso per un fallo su Veretout non ravvisato da Guida, col francese lanciato a rete. Così la gara scivola via, bella, fatta di fiammate. Una straordinaria arriva al 38' con Mkhitaryan che sul filo del fuorigioco, fa il cucchiaio a Donnarumma, con la palla che finisce di pochissimo a lato. Altra fiammata: azione sulla destra, Calabria entra in area e Fazio è in ritardo. Pestone, proprio sulla linea. On field review di Guida, rigore per il Milan. Sul dischetto va Kessie che non sbaglia.
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Roma non c'è Sparita. Almeno per venti minuti, ricorda da vicino lo Stadio di Tor di Valle. Poi alza la testa, s'inorgoglisce e riparte. Tanto che la scure del gol annullato tocca pure a lei: Mancini travolge Hernandez sugli sviluppi di un angolo, Mkhitaryan appoggia in rete ma il gol viene annullato. I giallorossi decidono poi d'iniziare a giocare e la partita si fa bella. Rebic sfiora un gol, Tomori il rosso per un fallo su Veretout non ravvisato da Guida, col francese lanciato a rete. Così la gara scivola via, bella, fatta di fiammate. Una straordinaria arriva al 38' con Mkhitaryan che sul filo del fuorigioco, fa il cucchiaio a Donnarumma, con la palla che finisce di pochissimo a lato. Altra fiammata: azione sulla destra, Calabria entra in area e Fazio è in ritardo. Pestone, proprio sulla linea. On field review di Guida, rigore per il Milan. Sul dischetto va Kessie che non sbaglia.
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