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È nata la Superlega! Il Tottenham ha 1500 milioni di debito. Il Chelsea 1400 con AbramovichTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 19 aprile 2021, 19:50Serie A
di Andrea Losapio

È nata la Superlega! Il Tottenham ha 1500 milioni di debito. Il Chelsea 1400 con Abramovich

La chimera del calcio inglese, con il pubblico che riempie ogni stadio, è lontana un anno e passa. E purtroppo è la differenza per cui le squadre di Premier League hanno problemi attuali, ma le ragioni arrivano da lontano. Il Tottenham ha 1,5 miliardi di debito a causa del nuovo White Hart Lane. United e Arsenal - che ha licenziato 55 dipendenti nonostante i grandi stipendi di Aubameyang e Willian - peggiorano, il Chelsea ha un debito di 1,4 miliardi nei confronti di Roman Abramovich, mentre Mansour ripiana qualsiasi perdita, più o meno. Il Liverpool è la squadra che più sta attenta al bilancio, ma Anfield vuoto costa molto.

MANCHESTER UNITED
Il Manchester United ha riportato un peggioramento della propria situazione finanziaria di 64,2 milioni di sterline anno su anno nel secondo quarto (dall'1 aprile al 30 di giugno) e questo è per larga parte da attribuire al Covid. Ed è un qualcosa di ricorrente perché i ricavi dal matchday sono passati da 31,6 milioni di sterline a 1,5 milioni nel periodo che finisce al 31 di dicembre. I ricavi commerciali perdono di 8 milioni di sterline, soprattutto a causa degli sponsor, che han perso il 16,2%. Lo United ha 455 milioni di sterline di debito.

ARSENAL
Anche i Gunners hanno avuto un impatto molto pesante a causa della pandemia. Qualche ricavo in meno c'è anche per l'Europa League, con la corsa terminata ai sedicesimi (in confronto alla finale di Baku contro il Chelsea dell'anno precedente) e gli incassi da parte dei broadcaster è sceso da 183 milioni di sterline a 119. Il totale del fatturato è passato da 344,5 milioni da 395, mentre il matchday è passato da 96,2 a 78,7. Stranamente gli incassi commerciali sono passati a 142,2 milioni da 110,8 anche grazie al nuovo contratto con l'Adidas. Peccato che però sia servito un prestito da 120 milioni con la Banca d'Inghilterra, più un 12,5% di sconto sullo stipendio.

MANCHESTER CITY
Non ha certo problemi economici il Manchester City, anche grazie agli ingenti sforzi dello sceicco Mansour che negli anni ha pompato milioni e milioni di euro per portare avanti la propria creatura, valutata ora circa 4 miliardi di dollari. Il debito è allo 0% rispetto sia al valore che al fatturato, le entrate sono di 620 milioni di euro all'anno. È il club più ricco al mondo, almeno fino a un anno fa, sicuramente gli incassi sono crollati ma la continuità aziendale non è certo in difficoltà. Ammesso e non concesso che il Fair Play Finanziario sia un optional.


TOTTENHAM
Situazione davvero molto complicata per il Tottenham, che ha investito moltissimo nel nuovo White Hart Lane, ricevendo dalla pandemia una mazzata difficilmente comparabile con le altre. In questo momento il totale dei debiti è di circa 1500 milioni di euro, con il Barcellona che è secondo a 1200. Molto del debito però è a lunghissimo termine, proprio per l'acquisto e la rivoluzione copernicana di uno stadio da 62,303 spettatori seduti. Possibile quindi un'esplosione dei ricavi quando torneranno gli spettatori, ma il club di Daniel Levy è il più indebitato del mondo. Il lordo è di circa 831 milioni di sterline, più 140 vanno nei trasferimenti, 96 in tasse, 9 milioni in crediti e 102 per altri creditori per un totale di 1.177 milioni di sterline. A differenza del Barcellona, gli Spurs hanno solamente 400 milioni di debiti a breve termine, rispetto agli oltre ai quasi 750 del Barça.

CHELSEA
Nel 2020 il Chelsea è riuscito a chiudere il bilancio in attivo. Questo nonostante 40 milioni di sterline di fatturato in meno, ma anche grazie a 142 milioni di plusvalenze che hanno portato il bilancio a un profitto prima delle tasse di circa 31 milioni, che poi arrivano a 35,7 a causa degli ammortamenti e dei crediti. Rispetto all’anno precedente un anno straordinario, visto che nel 2019 erano stati ben 96,6 i milioni di sterline di rosso, pur con stipendi inferiori rispetto al fatturato ordinario. Questo però arriva prima della pandemia, dove i matchday arrivavano a 66,6 milioni di sterline di incassi. Sicuramente quest’anno sarà davvero (molto) rosso per le casse di Roman Abramovich, comunque deciso a spendere tanto sul mercato per sperare nella ripresa. I 36 milioni di sterline di profitto era il miglior risultato rispetto al 2020, ma è evidente che le spese di questa stagione (e i pochi incassi) sicuramente porteranno grossi problemi al Chelsea. Peccato che il debito del club nei confronti del tycoon russo è aumentato di 228 milioni di sterline nella scorsa stagione, per un totale complessivo di 1,4. Anni fa Peter Kenyon affermava che il club poteva essere autosufficiente. Impossibile.

LIVERPOOL
Il Liverpool negli anni è stata la squadra che ha ricevuto una gran parte dei propri profitti grazie alla cessione di giocatori. Negli ultimi anni sono stati ben 207 i milioni di sterline guadagnati sulla vendita dei giocatori. Solo il Chelsea (con 243) ha fatto meglio. Le entrate sono aumentate in maniera significativa, ma negli ultimi quattro anni sono aumentati gli stipendi del 144%, superiore a qualsiasi altra big, prendendo van Dijk, Alisson, Salah, Keita e Fabinho. Il Fenway Sports Group (FSG) ha abbassato il debito dall'era Hick e Gillett, pur pagando più commissioni agli agenti. A differenza delle altre il Liverpool non dipende dai prestiti. Il Liverpool però deve vendere prima di comprare: Chelsea e City spendono quanto vogliono, invece l'FSG ha deciso di rendere sostenibile il club, a meno che non cambino il modello di business.