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Svezia, Kulusevski subito in vetrina: due assist - e qualche pausa - nella mezzora in campo
Dopo non aver preso parte alle prime due uscite all’Europeo a causa del Covid-19 e dei suoi strascichi nel pomeriggio di San Pietroburgo è iniziato il torneo di uno dei giovani più attesi: Dejan Kulusevski. Il classe 2000 è stato mandato in campo da Janne Andersson poco prima dell’ora di gioco e si è subito accesso con un’azione clamorosa che ha portato al raddoppio dei suoi: al primo pallone giocato infatti Kulusevski è partito dalla propria metà campo arrivando quasi fino in fondo al campo senza che gli avversari riescano a frenarlo per poi accentrarsi e servire perfettamente il compagno Forsberg per il momentaneo 2-0. Poi una gara di sofferenza a causa di una condizione non ancora al top e dalla reazione veemente della Polonia che riesce a portarsi fino al 2-2 sfiorando anche la vittoria in più occasioni, prima di trovare un’altra giocata decisiva.
All’ultimo minuto il giocatore della Juventus infatti sforna un altro assist mettendo Claesson a tu per tu con Szczesny per il definitivo 3-2.
Pause, comprensibili a parte visto il recupero dal Covid, il talentuoso svedese ha mostrato di poter essere l’uomo in più della squadra di Andersson, colui che cambia passo e accende la luce in una squadra ordinata, attenta, quadrata, ma che in queste prime due gare e mezzo dell’Europeo ha evidenziato la mancanza di quella qualità che il bianconero può dare.
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