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Juventus, Allegri: "Bisogna fare meglio sui tiri. Chiesa? Mi ha chiesto il cambio"
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria sullo Spezia: "Menomale che abbiamo vinto una partita di sofferenza, altrimenti avremmo pensato di non aver più bisogno di niente. Siamo stati anche un pizzico fortunati per quella palla rimasta sulla linea, ma ci sono da migliorare tante cose. Nelle scelte sull'ultimo passaggio e sui tiri in porta bisogna fare assolutamente bene".
La squadra non sembra sempre collegata.
"Abbiamo perso due palle in uscita, siamo usciti leggeri, ma loro hanno messo la palla all'incrocio sul primo gol Si vede che doveva andare così".
Ha avuto le risposte giuste da Chiesa?
"Non dovevo aspettare risposte né da lui, né da nessuno. Lui era rientrato dall'infortunio, stasera mi ha chiesto il cambio perché gli si stava indurendo di nuovo il flessore. La differenza di stasera è che quelli che sono subentrati lo hanno fatto bene".
Dybala lo vuoi più vicino alla porta?
"Più vicini siamo ai loro difensori, più è difficile giocare. Quando ne hai uno dentro, gli altri devono fare un lavoro diverso. Siamo in un momento di poca serenità, non era facile giocare una gara libera di testa. E' stata una bella vittoria, non era semplice contro una squadra che gioca bene. Abbiamo fatto bene al primo tempo, ma abbiamo preso gol al primo tiro e abbiamo rischiato di capitolare".
Quanto è complicato gestire questo momento?
"Solo oggi abbiamo rischiato di prendere il terzo gol, nelle altre partite no. Non abbiamo concesso tante occasioni nelle altre gare. Abbiamo giocatori tecnici ed esigo più attenzione quando abbiamo palla al piede. A livello difensivo abbiamo rischiato un paio di volte a campo aperto".
Cosa manca a Rabiot in questo momento?
"Dovrebbe fare dieci gol, non cinque o sei. Deve migliorare i tempi di inserimenti e nel tiro, deve spaccare la porta quando arriva lì. Il primo gol arriva da un suo inserimento, ma di questi ne deve fare trenta a partita"
Oggi è meno arrabbiato.
"Non posso martellarli ogni giorno. Oggi abbiamo vinto una partita importante, soffrendo ed è giusto. Dobbiamo uscire dalla comfort zone, il calcio è fatto di sofferenza e fatica. Non dobbiamo guardare la classifica. Cerchiamo di mettere accanto a questa anche la prima vittoria in casa contro la Sampdoria. Ci sono giocatori che hanno qualità importanti e che devono migliorare. McKennie ad esempio avrebbe dovuto fare almeno quattro gol e quelle occasioni fanno la differenza".
La squadra non sembra sempre collegata.
"Abbiamo perso due palle in uscita, siamo usciti leggeri, ma loro hanno messo la palla all'incrocio sul primo gol Si vede che doveva andare così".
Ha avuto le risposte giuste da Chiesa?
"Non dovevo aspettare risposte né da lui, né da nessuno. Lui era rientrato dall'infortunio, stasera mi ha chiesto il cambio perché gli si stava indurendo di nuovo il flessore. La differenza di stasera è che quelli che sono subentrati lo hanno fatto bene".
Dybala lo vuoi più vicino alla porta?
"Più vicini siamo ai loro difensori, più è difficile giocare. Quando ne hai uno dentro, gli altri devono fare un lavoro diverso. Siamo in un momento di poca serenità, non era facile giocare una gara libera di testa. E' stata una bella vittoria, non era semplice contro una squadra che gioca bene. Abbiamo fatto bene al primo tempo, ma abbiamo preso gol al primo tiro e abbiamo rischiato di capitolare".
Quanto è complicato gestire questo momento?
"Solo oggi abbiamo rischiato di prendere il terzo gol, nelle altre partite no. Non abbiamo concesso tante occasioni nelle altre gare. Abbiamo giocatori tecnici ed esigo più attenzione quando abbiamo palla al piede. A livello difensivo abbiamo rischiato un paio di volte a campo aperto".
Cosa manca a Rabiot in questo momento?
"Dovrebbe fare dieci gol, non cinque o sei. Deve migliorare i tempi di inserimenti e nel tiro, deve spaccare la porta quando arriva lì. Il primo gol arriva da un suo inserimento, ma di questi ne deve fare trenta a partita"
Oggi è meno arrabbiato.
"Non posso martellarli ogni giorno. Oggi abbiamo vinto una partita importante, soffrendo ed è giusto. Dobbiamo uscire dalla comfort zone, il calcio è fatto di sofferenza e fatica. Non dobbiamo guardare la classifica. Cerchiamo di mettere accanto a questa anche la prima vittoria in casa contro la Sampdoria. Ci sono giocatori che hanno qualità importanti e che devono migliorare. McKennie ad esempio avrebbe dovuto fare almeno quattro gol e quelle occasioni fanno la differenza".
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