De Winter, Soulé, Miretti: i frutti del progetto U23 Juve. Ma senza la B sarà ancora a metà
Ci sono giocatori già in questa rosa che la Vecchia Signora considera prospetti che potranno trovare spazio in prima squadra. Detto di De Winter, Marley Aké, preso all'interno dello scambio con Franco Tongya con l'Olympique Marsiglia, è un altro calciatore con prospettive interessanti: esterno offensivo d'attacco, classe 2001, è atteso al salto di qualità e non è da escludere che possa far capolino anche lui tra i big. Come ha fatto ieri Cosimo Da Graca, attaccante italo-portoghese che la Juve considera una delle potenziali alternative a cui far fare esperienza settimanale coi grandi.
Franco Israel probabilmente dalla prossima stagione potrebbe finire a fare il terzo in rosa, è chiaramente interessante capire quale sarà il percorso di Fabio Miretti: classe 2003, ha già saltato lo step della Primavera e ieri ha esordito in Champions. Tra gli italiani è quello con maggiori attenzioni e non è da escludere che possa saltare anche il passaggio del prestito ma restare in prima squadra per poi fare il percorso in bianconero. Ha grande considerazione mentre è ovviamente la stella e il più chiacchierato l'argentino Matias Soulé: 2003, convocato da Lionel Scaloni con i big dell'Albiceleste anche per poterlo vedere da vicino visto l'annullamento di tutti i tornei giovanili in Sudamerica, da gennaio sarà in lista B e potrà anche lui ritagliarsi spazio in Europa. Difficile, però. Perché le serate come ieri sono perfette per i De Winter. Adesso si inizia con le gare pesanti. Quelle da non sbagliare.