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Roma, Mourinho: "Ora c'è più equilibrio. Senza Maitland-Niles morivamo oggi e con la Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 16 gennaio 2022, 21:23Serie A
di Dimitri Conti
fonte VoceGiallorossa.it

Roma, Mourinho: "Ora c'è più equilibrio. Senza Maitland-Niles morivamo oggi e con la Juve"

Jose Mourinho, allenatore della Roma, analizza così in conferenza stampa la vittoria per 1-0 sul Cagliari, iniziando dalla prestazione dell'ultimo arrivato Sergio Oliveira: "Il rigore non è la sua dimostrazione di personalità, secondo me. Quando parlavo dei rigoristi, i cinque giocatori che erano al tavolo con me volevano tutti tirare. Anche giocatori come Pellegrini e Veretout che hanno sbagliato. In questo senso, avere personalità e coraggio di andare lì non è un problema. Ha tirato bene, ha fatto gol e abbiamo vinto con quel gol. La dimostrazione di personalità è nell'organizzazione di squadra. È stato importante. In fase offensiva ha avuto sempre criterio, ha sbagliato il primo passaggio quando era stanco, ha giocato bene, molto semplice, e senza palla lui e Jordan hanno fatto molto bene la copertura davanti a Mancini e Kumbulla, hanno pressato come volevano e hanno chiuso lo spazio. Non è una sorpresa per me, quello portoghese è un campionato che conosco molto bene. Non avevo mai pensato che sarebbe stato possibile averlo"

Avete avuto chance per raddoppiare.
"Magari Mazzarri arriva qui e dice che è una partita da 1-1, ma poteva essere da 5-0/6-0. Tutte quelle situazioni che non sono grandi opportunità per la statistica e non sono gol sbagliati, quando sono 4 vs 2, 4 vs 3 e 3 vs 3 sono metà gol, sono situazioni che devono finire in gol. Tutti hanno avuto possibilità, non dico che dobbiamo farne 5-6, ma 2-0 e siamo in controllo. Mi aspettavo quello che è successo, se vedi i gol che ha fatto il Cagliari sono costruzione lunga, prima e seconda palla, rimessa lunga, sono una squadra che se ha calcio d'angolo negli ultimi minuti ha 6-7 giocatori più alti di 1,88. Devono darmi la possibilità di sedermi in panchina a bere. L'ultima sconfitta non è stata facile da dimenticare e i ragazzi hanno fatto una partita con qualità e personalità, non è facile cambiare tutto a 10 minuti da inizio partita con l'infortunio di Pellegrini".

Ha esordito Keramitsis.
"Non so se ha toccato palla, ma 17 anni, un altro che non dimenticherà che la sua prima partita con la Roma è stata con me".


Il vostro limite è nel chiudere le partite?
"Abbiamo tanti limiti, diversi problemi. Oggi e contro la Juventus se non è la società a prendere Maitand-Niles eravamo morti come contro l'Inter. Senza Karsdorp e Maitland-Niles siamo in difficoltà. In qualche posizione ne abbiamo: Vina è da solo. Questi due giocatori che sono arrivati ci danno due opzioni, oggi Veretout era in panchina e avere uno così in panchina piace tanto a un allenatore, magari non a lui. In condizione normale, senza squalifiche e con meno infortuni ora abbiamo più equilibrio. Qualche volta si dice che abbiamo problemi a livello difensivo, la gente analizza il gol del Cagliari e troverebbe qualche giocatore che ha sbagliato, troveremo sempre un problema difensivo. Non c'è un problema difensivo quando vinci con un clean sheet. È difficile analizzare le cose separate, per me è tutta globalità".

Mkhitaryan avrebbe giocato vicino a Oliveira?
"Purtroppo la partita è andata nella direzione per cui avevo detto di non volere. Ho detto all'intervallo che non potevamo tenere l'1-0 fino alla fine, che avremmo dovuto mantenere il controllo del pallone. Volevo avere il pallone, ma Jordan ha fatto bene, Micki si sente tranquillo in quella posizione. Mi è piaciuto Kumbulla, che è cresciuto con un sistema a tre e lì si sente meglio. Io ho chiesto alla linea difensiva di giocare più alto possibile, il pallone usciva sempre pulito. Sono contento della squadra, a parte le opportunità che abbiamo sbagliato, se devo scegliere un giocatore penso a lui, avevo perso la fiducia in lui contro Bodo, ma oggi è stato un mio giocatore"