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Scamacca-Zaniolo dopo Chiesa-Locatelli: la strada scelta dell'Ital-Juve è quella giustaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 gennaio 2022, 16:23Il corsivo
di Marco Conterio

Scamacca-Zaniolo dopo Chiesa-Locatelli: la strada scelta dell'Ital-Juve è quella giusta

Un grande blocco italiano. Di talenti, giovani, compatto, per il presente e per il futuro. L'Ital-Juventus, intesa come una Vecchia Signora dall'animo azzurro e con giocatori che parlino la stessa lingua calcistica. Pur in un calcio senza confini, alcune società hanno sempre avuto nel proprio dna quello di avere dei blocchi che le caratterizzassero. Che dessero loro spine dorsali sulle quali poggiarsi, buone per creare delle vere e proprie dinastie. Lapo Elkann, in un'intervista concessa a Il Giornale, ha auspicato proprio questo. Una Juventus con talenti italiani, come Federico Chiesa e come Manuel Locatelli, ovvero il presupposto per una maggior attenzione e valorizzazione dei vivai del nostro campionato e per i suoi prodotti. Se all'Inter ne sono due esempi massimi Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, la Juventus vuole aumentare il pacchetto.

Zaniolo e Scamacca per l'Ital-Juve
La mossa sarebbe intelligente, e vincente. Davanti Moise Kean è un back-up che sta accettando il ruolo e il compito. I bianconeri cercano un 9 e scommettere su Gianluca Scamacca del Sassuolo non sarebbe un salto nel buio. Alla faccia degli scettici, sottoscritto compreso, la punta dei neroverdi ha dimostrato maturità e qualità tali da meritarsi ora e subito una grande. Il Sassuolo non lo mollerà e per questo ogni discorso è rimandato all'estate ma vale per lui così come per Nicolò Zaniolo. Il trequartista della Roma è il giocatore preferito, e pure perfetto, per prendere in mano la Juventus in futuro. La Juve deve trovare il coraggio di scommettere ancora su questi ragazzi, come fatto con Chiesa e Locatelli, dando loro responsabilità sempre più importanti. L'esempio dato da Roberto Mancini con l'Italia è che gettare il cuore oltre l'ostacolo fa superare anche il gap tecnico con gli avversari. La Roma non mollerà, proverà a rinnovare e blindare Zaniolo (così come il Sassuolo con Scamacca, sul quale c'è anche l'Inter), ma l'idea e la filosofia sono corrette.


Un punto di arrivo per gli italiani
Il problema è che in queste sessioni di mercato la Juventus ha commesso un errore. Pensare d'essere un punto d'arrivo, non solo a livello tecnico, ma soprattutto economico. E' stato quello l'errore principale negli acquisti di Adrien Rabiot e di Aaron Ramsey su tutti, non tanto di Matthijs de Ligt che è comunque una garanzia a livello di investimento e ritorno futuro. Ingaggi del genere, a giocatori di quell'età, sono l'apice massimo della carriera di un calciatore ed è anche per questo che adesso nessuno porta più via francese e gallese da Torino. La Juve deve tornare a essere quella d'un tempo: un gran punto d'arrivo per i giocatori italiani, che ambiscano a giocare un giorno nell'Ital-Juve e una società capace di scovare, grazie al suo scouting, alcuni dei migliori talenti al mondo senza paura un giorno poi di cederli. Per questo, dopo aver sbagliato i passaggi nel percorso sul rinnovo di Paulo Dybala, non abbia timori a perderlo a zero. Ma è tutta un'altra storia.