TUTTO mercato WEB
Mancini sullo stage: "Visti più di 50 ragazzi, alcuni molto bravi. Perché non giocano in A?"
Come giudica lo stage? E' una delle domande poste oggi in conferenza stampa a Roberto Mancini, commissario tecnico dell'Italia che nel primo giorno di ritiro a Coverciano ha risposto così: "I tre giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità".
Lo stage è esperimento che verrà ripetuto?
"Quando io era ragazzo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono molto bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile".
CLICCA QUI per la conferenza stampa integrale di Roberto Mancini
Lo stage è esperimento che verrà ripetuto?
"Quando io era ragazzo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono molto bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile".
CLICCA QUI per la conferenza stampa integrale di Roberto Mancini
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
ESCLUSIVA TB - Schira: "Como, idea Audero"
juventusIl Napoli segue Lo Celso
juventusNonge, lo seguono diverse squadre di A
romaImpallomeni: "Sarebbe clamoroso se Thiago Motta restasse al Bologna". AUDIO!
milanTOP NEWS del 24 aprile - Calhanoglu non dimentica, le parole di Scaroni, Tedesco per il dopo Pioli?
milanCapello: "Non vorrei essere nei panni dei dirigenti del Milan nella scelta del nuovo allenatore"
juventusMomblano: 'Futuro Vlahovic dipende da Juve. Vi dico il prezzo di mercato'
juventusGudmundsson, il Tottenham pronto a fare la voce grossa
Primo piano