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Le pagelle del Brasile - Davanti brilla solo Neymar. Danilo sempre in affanno, Tite non convinceTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 9 dicembre 2022, 18:56Qatar 2022
di Tommaso Maschio

Le pagelle del Brasile - Davanti brilla solo Neymar. Danilo sempre in affanno, Tite non convince

Alisson 6- Praticamente inoperoso per tutta la gara. La Croazia, pur portando qualche pericolo in area, non lo chiama mai in causa. Un'uscita un po’ da brivido nel primo tempo, ma è l'unico piccolo errore che commette. Sul gol viene beffato da una devizione di un compagno. Non compie miracoli ai calci di rigore.

Militao 6,5- Spinge più lui, che è adattato nel ruolo, rispetto a Danilo e mette in mezzo anche dei palloni importanti che però i compagni non riescono a sfruttare. Dietro tiene bene a bada Perisic a cui concede il minimo sindacale. Dal 106’ Alex Sandro 5- Entra per rinforzare la difesa nei minuti finali con il Brasile in vantaggio, ma non riesce nel compito con gli slavi che affondano troppo facilmente trovando anche il gol del pari che porta la gara ai rigori.

Marquinhos 5,5- Con Thiago Silva forma una coppia affiatata e solida che praticamente toglie respiro e annulla i centravanti avversari. Pochissimi brividi e solita attenzione nella costruzione dal basso. Sua la deviazione, sfortunata, sul gol di Petkovic che vale il pari croato. Sbaglia il rigore decisivo calciandolo sul palo.

Thiago Silva 6- Difesa precisa e attenta sia contro Kramaric sia contro Petkovic. Certo i due centravanti della Croazia fanno poco per impensierire i centrali verdeoro, ma se non hanno praticamente occasioni per andare al tiro è merito anche dell’esperto centrale che non gli lascia respiro.

Danilo 4,5- Terzino con libertà di alzarsi sulla linea mediana in fase di possesso, ma contro una Croazia che sfrutta bene le fasce il giocatore della Juventus deve stare attento a non lasciare troppo spazio a Pasalic e Juranovic. Non ci riesce sempre anche per il poco aiuto di Vinicius e infatti gli slavi nel primo tempo da quel lato portano più di un pericolo. Nel finale cambia lato e apre un'autostrada al pareggio croato.

Paquetà 6,5- Un po' al fianco di Casemiro, un po' più alto in posizione di rifinitore. La Croazia chiude e intasa gli spazi e l’ex Milan fatica a emergere in mezzo al campo in fase di costruzione. Nella ripresa ha una buona occasione per sbloccare la gara, ma Livakovic lo mura. Chiude la sua gara con l’assist per il gol di Neymar che alza la sua valutazione in una gara non brillantissima. Dal 106’ Fred 5,5- Non riesce ad alzare il muro per difendere il risultato. La Croazia si risveglia e lui fatica a limitarne le giocate nel secondo supplementare.


Casemiro 6-Solita regia ordinata in mezzo al campo e lavoro di rottura quando la palla è fra i piedi degli avversari. Anche lui è meno brillante che in altre occasioni. Non commette errori, ma neanche giocate illuminanti per i compagni. Nel finale di gara va vicino al gol trovando la respinta del solito Livakovic. Freddo e preciso dal dischetto.

Raphinha 5- Si accende a sprazzi e quando lo fa, come a inizio ripresa, crea problemi a Borna Sosa. Il problema è che per lunghi tratti della gara non riesce a sfruttare né la sua velocità né il suo tasso tecnico finendo imbrigliato dalla difesa croata con il risultato che sia Militao a mettere i palloni più interessanti in mezzo. dal 55’ Antony 6,5- Porta vivacità e velocità sulla fascia mettendo in grave difficoltà un Sosa che appare affaticato e non riesce a prendergli le misure. Con lui in campo il Brasile è torna a essere pimpante come nella fase a gironi.

Neymar 7- Con una giocata delle sue nei supplementari porta il Brasile a un passo dalla semifinale, ma non basta. Prima di allora è stato il più continuo a cercare la giocata e il gol per trascinare i verdeoro verso una vittoria che manca da 20 anni. Riesce solo in parte tradito da un po' di sufficienza in alcune situazioni e dai compagni che dai rigori non sono freddi impedendogli di andare lui sui dischetto.

Vinicius Jr 5- Parte bene con qualche spunto dei suoi che lo portano a tagliare verso il centro e liberarsi al tiro, ma in almeno una situazione perde il tempo di gioco. Poi si spegne faticando a dialogare con i compagni di reparto anche per la buona guardia di Juranovic che spesso lo costringe a rincorrerlo in fase difensiva. Dal 63’ Rodrygo 5- Anche lui contribuisce a far ritrovare un po' di freschezza alla manovra dei verdeoro sfruttando anche la stanchezza altrui. Non grandissime giocate, ma buona sostanza. Calcia malissimo, con troppa paura addosso, il primo rigore dei verdeoro.

Richarlison 5- Funge da riferimento offensivo e cerca di farsi valere con il fisico, anche sulle palle alte, fra i centrali croati che però lo sovrastano spesso. Meno brillante rispetto ad altre uscite, non riesce mai a mettersi in luce se non in un paio di scambi palla a terra con Neymar. Dall’83’ Pedro 6- Porta fisicità in attacco, muovendosi su tutto il fronte e aprendo spazi fra cui quello in cui si butta Neymar in occasione della rete. Contro la coppia centrale croata non è facile brillare, ma è partecipe del finale in crescendo del Brasile. Freddissimo dal dischetto in cui spiazza Livakovic.

Tite 5- Non riesce a riportare il Brasile sul tetto del Mondo. La squadra brillante vista per lunghi tratti di questo mondiale contro un'avversaria solida e organizzata come la Croazia non riesce a splendere. Steccano i quattro dell'attacco dando ragione a chi ritiene Richarlison non adatto a questi palcoscenici. I cambi danno qualcosa in più, ma la squadra è troppo schiava delle giocate di Neymar e non riesce a trovare alternative valide. Nel secondo tempo supplementare fa abbassare troppo il baricentro e viene punito. Anche sulla scelta dei rigoristi forse ci sarebbe qualcosa da dire. Dopo sei anni la sua avventura sulla panchina della nazionale potrebbe finire così. Dagli undici metri.