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Gattuso, le parole di un leader: sufficienti per colmare le lacune azzurre?TUTTO mercato WEB
Oggi alle 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Gattuso, le parole di un leader: sufficienti per colmare le lacune azzurre?

Ancora due partite, due appuntamenti per far salire i giri del motore in vista degli spareggi di marzo. La Nazionale è pronta ad affrontare Moldova e Norvegia con l’obiettivo di convincersi che la missione Mondiale è fattibile, anche passando dai play-off. Gattuso, ancora una volta, ha toccato i tasti giusti. In riferimento alla sfida con la Moldova, ha sottolineato come “non sarà una scampagnata”. Un bel modo per ricordare a chi ha convocato che, quando si scende in campo con la casacca azzurra, serve una motivazione extra. Quella motivazione che vorrà vedere anche a San Siro contro la Norvegia. Conoscendo la determinazione di Ringhio, è ovvio che vorrà battere la Norvegia per far capire a tutti che il nostro secondo posto è frutto di un solo inciampo, anche se fatale. Rassicurante vedere il CT prendersi tutte queste responsabilità e difendere, a spada tratta, i “suoi” giocatori. Gattuso ci mette sempre la faccia e, per questo atteggiamento, è solo da elogiare. Tuttavia, purtroppo, in campo non ci va lui. Come sempre, alle belle parole devono far seguito prestazioni convincenti sul campo. E qui mi sovvengono tanti dubbi e perplessità. Basteranno la convinzione del CT a regalarsi ottime prestazioni in queste due gare e, soprattutto, a non tremare come foglie al vento agli spareggi a marzo? Sapessi la risposta sarei venerato per diversi secoli a venire. In realtà, non ne ho la più pallida idea. Quello che penso è semplice: non abbiamo una rosa di qualità eccelsa, abbiamo diversi giocatori che, almeno nel recente passato, hanno accusato il peso di indossare la maglia azzurra e, fatto più preoccupante, quando siamo favoriti perdiamo la testa. Sarà per questo che mi auguro, con tutto il cuore, che la dea bendata, a marzo, decida di farci visita. Lo so, il calcio non si può basare sulla fortuna ma, ne sono certo, aiuterebbe non avere contrattempi e, perché no, qualche bel segno del destino favorevole… Io voglio seguire al Mondiale non da spettatore ma da invasato tifoso dell’Italia. Non mi interessa se, come dicono tanti (pseudo) esperti “… usciremo al primo turno facendo una figuraccia”. Sarebbe una figuraccia non andarci, il resto sono chiacchiere da bar. Quindi, per chiudere: battiamo la Moldova e poi la Norvegia. Dimostriamo che Gattuso ci ha visto giusto su questi ragazzi e poi, a marzo, tutti insieme, con la dea bendata al fianco, andiamo a prenderci questo pass che vorrebbe dire tutto per noi che amiamo l’azzurro. Le pause per gli impegni della Nazionale mi mettono tanta ansia, è sempre stato così e lo sarà per sempre…