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Desire Doue è il Golden Boy 2025. Tutti i premi e le dichiarazioni, c'è anche Pio EspositoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:49I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

Desire Doue è il Golden Boy 2025. Tutti i premi e le dichiarazioni, c'è anche Pio Esposito

Al Golden Boy 2025 - svoltosi a Torino presso il Museo Nazionale dell'Automobile - a trionfare è stato Desire Doue, fenomenale ventenne franco-ivoriano del Paris Saint-Germain che raccoglie quindi l'eredità di Lamine Yamal e Jude Bellingham, ultimi due trionfatori. Ecco tutti i vincitori dell'edizione 2025 del Golden Boy: Golden Boy: Desiré Doué (Paris Saint-Germain) Golden Boy Italiano: Pio Esposito (Inter) Golden Girl (Absolute best): Michelle Agyeman (Brighton) Golden Boy Web: Christos Mouzakitis (Olympiacos) Career Award: Lilian Thuram Best Italian Girl: Eva Schatzer (Juventus) Best Agent: Ali Barat Best President: Nasser Al-Khelaifi (Paris Saint-Germain) Best Manager: Luis Campos (Paris Saint-Germain) Golden Player Man: Diogo Jota Golden Player Woman: Leah Williamson (Arsenal) Le parole dei protagonisti: Desire Doue: "Una dedica speciale? Onorato, sono contento. Questo premio rappresenta molto per me - sottolinea Doue dal palco, lo dedico a papà e mamma e famiglia che mi hanno sostenuto. Non sono stressato quando parlo davanti al pubblico, ma lo divento quando parlo della famiglia. La ringrazio per gli sforzi e per il sostegno. E ringrazio il mio presidente per la fiducia, per avermi voluto al PSG. E anche lo staff, l'allenatore e chi lavora nel club che svolge lavori dietro le quinte. La vittoria della Champions League? Il sogno che tutti i bambini hanno è diventare calciatore professionista. Ce l’ho fatta, sono grato e riconoscente. Amo il calcio e sono contento di esserci riuscito. Ho vinto la Champions e altri trofei, ce ne sono altri da conquistare a livello collettivo e individuale. Come prima cosa garantisco lavoro e disciplina per vincere ancora tanto. Il PSG? Prima di arrivarci, sapevo che era tra le migliori al mondo. Ora ci sono e lo posso confermare, sono contento di farne parte. Altri sogni da realizzare? Sognare è la prima cosa da fare perché porta ad essere ambiziosi e l’ambizione porta al lavoro. Con il lavoro si raggiungono gli obiettivi prefissati. Tanti in questa sala sono appassionati di calcio, altri non hanno la fortuna di fare ciò che è la loro passione. Con il lavoro si raggiungono successi e obiettivi. Tre consigli per i più giovani? Ascoltare i genitori, impegnarsi a scuola e sognare per raggiungere i sogni". Lilian Thuram: "Quando sei bambino sogni di giocare a calcio e quando giochi bene ti pagano e puoi fare tante cose belle per la tua famiglia. Ho giocato tanto in Italia ed è stato un piacere. Mi ha sempre fatto piacere vedere il mio nome sulle varie maglie che ho indossato. Non ne saprei scegliere una. La lotta al razzismo? Mohamed Ali era il mio esempio. Vorrei chiedere attenzione ai tifosi contro il razzismo. Viviamo dentro un mondo sessista e razzista, quindi tutti noi abbiamo un pregiudizio congenito. C’è tanta ipocrisia. Molte persone pensano che il razzismo debba essere combattuto solo dalle persone che sono vittima di tutto questo. Bisogna uscirne. La carriera dei miei figli? Non mi sarei aspettato di vederli a questo livello ma molte persone poi mi hanno detto che sbagliavo a farli giocare a calcio. Io pensavo che i miei figli dovessero giocare solo per il piacere di giocare. Ora sono felice perché sono entrambi felici. Chi ti fa più arrabbiare? Ho imparato una cosa da padre: io ho un figlio che è nato col sorriso, Marcus. Mi ha insegnato che si può essere una persona seria anche ridendo tanto". Rute Cardoso, la moglie di Diogo Jota: "Grazie per aver pensato a Diogo. Ha ricevuto l’affetto di tutto il mondo del calcio. È stato incredibile", le parole della vedova, che poi ha aggiunto: "Mi farebbe piacere che Diogo fosse ricordato come uomo e persona perbene, che sapeva stare al mondo". Eva Schatzer: "Dedico il premio a tutta la mia famiglia che dai primi passi é stata con me, alle mie compagne di squadra alla società Juventus. Ho degli obiettivi ma sto vivendo alla giornata e prendo tutto quello che arriva sperando le cose più belle. Guardo tanti giocatori e giocatrici forti, si può rubare qualcosa da tutti. Si può imparare da tutti, mi hanno impressionato Messi, Bellingham e Mbappe che sono nomi assurdi per me, d’ispirazione”. Pio Esposito: “Ci tengo a ringraziare la mia famiglia per i sacrifici che hanno fatto, quindi lo dedico a loro e tutti quelli che hanno creduto in me. Questo premio significa tanto ed uno stimolo in più per continuare. Sono onorato del paragone con Vieri, però i paragoni li lascio fare ad altri perché io penso solo ad impegnarmi. La Nazionale è il sogno di ogni bambino ed è stato un sogno incredibile. Quando penso a quella maglia mi viene la pelle d’oca e non è descrivibile a parole. Arrivare dalla serie B alla finalista di Champions League mi metteva ansia. Però mi hanno tutti accolto alla grande e voglio ringraziare tutta la squadra. Pressione? Nessun fastidio. Questo era il mio sogno e voglio fare questo per tutta la vita. È giusto avere le responsabilità se giochi con l’Inter e l’Italia". Golden Boy, l'albo doro dal 2003: 2003 - R. Van Der Vaart 2004 - W.Rooney 2005 - L.Messi 2006 - C.Fabregas 2007 - S.Aguero 2008 - Anderson 2009 - APato 2010 - M.Balotelli 2011 - M.Goetze 2012 - Isco 2013 - P.Pogba 2014 - R.Sterling 2015 - A.Martial 2016 - Renato Sanches 2017 - K.Mbappé 2018 - M.De Ligt 2019 - Joao Felix 2020 - E.Haaland 2021 - Pedri 2022 - Gavi 2023 - J.Bellingham 2024 - L.Yamal 2025 - D.Doué