Cabrini: "La trasferta a Napoli è sempre diversa. Con la mia Juve era più complicato"
L’ex laterale della Juventus e della Nazionale Antonio Cabrini ha analizzato ai microfoni di Radio Kiss Kiss il momento complicato del calcio italiano e la sfida tra Napoli e Juventus. "Il nostro calcio sta attraversando un periodo davvero difficile. Tre generazioni di ragazzi non hanno visto l’Italia partecipare a un Mondiale: è un dato che parla da solo. Ora speriamo di qualificarci tramite i play-off", ha commentato Cabrini, evidenziando la necessità di una svolta strutturale per il movimento.
Sul tema Napoli-Juve l’ex campione del mondo ha ricordato quanto sia caratteristico giocare al Maradona: "È una trasferta diversa da tutte le altre. Puoi subire la pressione del pubblico oppure trasformarla in energia e personalità. È uno stadio che può caricarti, ma anche schiacciarti. Ai miei tempi, quando dall’altra parte c’era Maradona, diventava tutto ancora più complicato, indipendentemente dal tifo".
Cabrini ha poi parlato di Scott McTominay, protagonista della Juventus di Spalletti, rispondendo a un paragone con Marco Tardelli: "Fare confronti dopo trent’anni non è semplice. Lo scozzese è un giocatore importante e sta facendo molto bene, ma vediamo come arriverà fino a fine stagione".
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






