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Da Casa Vianello a Casa Icardi: “Che barba, che noia”! “Sarriball” al capolinea! Sulla madre di Zaniolo…TUTTO mercato WEB
mercoledì 20 febbraio 2019, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Da Casa Vianello a Casa Icardi: “Che barba, che noia”! “Sarriball” al capolinea! Sulla madre di Zaniolo…

Dalle lacrime di Wanda Nara al “triste” compleanno di Maurito. Impazzivo per Casa Vianello, sit-com di fine anni ’80… Mi intriga meno Casa Icardi… Ad essere sincero, sono francamente stanco di questo tira e molla che, alla fine, sta facendo del male solo all’Inter (e facendo rosicare ogni tifoso interista che si rispetti). L’unico, vero, dato di fatto è che Spalletti, nel momento topico della stagione, ha il suo miglior giocatore alle prese con paturnie e fisioterapie varie. Già ribadita la mia più totale fedeltà alla decisione, drastica ma necessaria, presa dalla società nei confronti di Maurito (brava anche nella gestione di Nainggolan) ma, a questo punto, serve, per il bene di tutti, un “punto e a capo”. Sarebbe carino se ci si ricordasse che la stagione 2018/19 è ancora in corso e che l’Inter ha il dovere, oltre che di qualificarsi alla prossima Champions League, di arrivare fino in fondo in Europa League. Non mi sembra il clima migliore per restare concentrati solo su questioni di campo… Ha ragione Stankovic (sono stato a casa del guerriero e sono rimasto estasiato dalla sua “conoscenza calcistica”) quando dice che “bisogna dare tutto, prima per la maglia, poi per i tifosi e, solo alla fine, per se stessi”… Un credo che molti giocatori di oggi faticano a comprendere e rispettare… Eppure ci si interroga su dove andrà in estate Icardi. “Alla Juventus non va”, dicono tutti in coro. Bene, fermate le rotative. Al mercato ci penseremo più avanti, c’è da conquistare un posto in Champions e l’Europa League, questo è ciò che conta… Basta con lo stare, nevroticamente, a cliccare su F5 in attesa del nuovo tweet di Casa Icardi… Io voglio rivedere Maurito giocare a pallone, tutto il resto è “che barba, che noia”, come diceva, appunto, la Signora Vianello…
Casa Icardi a parte, doveroso soffermarsi sul “Sarriball”. Onestamente mi spiace vedere Sarri in siffatte condizioni fisiche e mentali. Sembra Ivan Drago nei secondi finali del match con Rocky Balboa. Ne sta prendendo una caterva l’ex profeta dei partenopei… Lo insultano tutti, nessuno lo apprezza. I tifosi del Chelsea gli hanno recapitato un “Fuck Sarriball” che la dice lunga su quanto sia poco amato il povero Sarri a Londra, sponda Blues. Colpa sua? No, ragazzi… Andate a vedere la rosa del Chelsea. Tolto Hazard (fenomeno vero, infatti vuole andarsene), io non vedo altri fuoriclasse assoluti. In difesa gioca David Luiz, uno che Di Canio non vorrebbe veder palleggiare neppure nel proprio giardinetto di casa. Eppure, Sarri una colpa ce l’ha ed è anche piuttosto grave… Ha voluto, a tutti i costi, Higuain, il suo fidato scudiero. Forse sarebbe stato meglio richiedere un difensore di razza o un centrocampista di qualità. Il Pipa è stato un azzardo, come credere che il “Sarrismo” potesse attecchire, in breve tempo, in Premier League. Sono certo che, se avesse tempo, Sarri troverebbe il modo di far giocare bene anche questo deficitario Chelsea ma, purtroppo, il suo credito si è esaurito. L’esonero potrebbe arrivare da un momento all’altro. E poi? Che farà Sarri? Io mi auguro che possa tornare in Italia, magari in una squadra di medio valore, così che abbia tutto il tempo di ritrovarsi e regalare, nuovamente, il bel calcio che abbiamo apprezzato ai tempi del suo regno a Napoli… Il Sarriball è al capolinea ma Sarri ha ancora tanto da dare…
Chiudo con “la madre di Zaniolo”. Scusate lo sfogo “sentimentale” ma credo si stia esagerato. Ho letto giudizi poco eleganti nei confronti di Francesca Costa. Capisco che il figlio sia ormai il prospetto più importante del calcio italiano e, quindi, tutti si sentono in dovere di dire qualcosa sul “nuovo Totti” ma arrivare ad indicare la madre come “unica persona che potrebbe rovinarlo” mi sembra, francamente, follia pura. Ognuno di noi ha pregi e difetti e, meglio ricordarlo a tutti, lei è la madre di Niccolò. L’ha cresciuto quando era semplicemente Niccolò e ha fatto tanti sacrifici per permettere al figlio di diventare il talento più straordinario del calcio italiano. La mamma è sempre la mamma, meglio ricordaselo…