Nico Schulz, italiano di Germania. Che sogna l'Inter
Un punto dove, peraltro, è arrivato Asamoah nella scorsa estate, ma che è stato un punto dolente per parecchi anni, post Cristiano Ronaldo ma anche dopo il Triplete.
Forte fisicamente, molto rapido, discreta tecnica, Schulz è un mancino naturale che può giocare anche più avanti rispetto alla classica posizione da laterale a quattro. La crescita nell'Hertha Berlino, fino al 2015, quando passa al Borussia Moenchengladbach. Non una esperienza tra le più serene, tanto che nel 2017 arriva il passaggio all'Hoffenheim, passando in poco tempo da comprimario a titolare praticamente fisso, sempre utilizzato - anche in Champions League - in quest'anno. Ieri ha aperto il piattone con il destro ma solitamente è un mancino naturale, ha trovato la Nazionale dopo il pessimo Mondiale e le prestazioni di Hector e Plattenhardt, non all'altezza della situazione.