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ESCLUSIVA TMW - Tinti a 360°: da Bastoni a Plizzari, tutto sui suoi giovaniTUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Vitiello
venerdì 29 marzo 2019, 22:31Serie A
di Marco Conterio
esclusiva

Tinti a 360°: da Bastoni a Plizzari, tutto sui suoi giovani

Tullio Tinti ama il made in Italy ma non i microfoni accesi. Lavora da una vita dietro alle quinte, con una lunga storia di talenti e campioni. Andrea Pirlo, Filippo Inzaghi, giusto per citarne due. Alessandro Bastoni e Marco Sala, per pescarne due dalla lunga lista che nella TMP Soccer, con Manuel Montipò, Fausto Pari e Paolo Castellini, gestisce oggi. Non ama le interviste ma stavolta fa un'eccezione. Perché se si parla di giovani, quando si parla dei migliori talenti italiani, ha insieme entusiasmo e rabbia. Perché quello con Roberto Mancini sembra un nuovo inizio, ma "il fatto che Marco Sala e Alessandro Mallamo debbano giocare in C per trovare spazio, deve farci riflettere". La top 100 dei migliori talenti del calcio italiano di Tuttomercatoweb, nati dopo il 1 gennaio del '98, è chiaramente opinabile o ricca d'obiezioni. A Tullio Tinti spiace non poter citare e raccontare alcuni ragazzi della TMP, da Gabbia a Raspadori, da Zortea a Grassini passando da Pinelli e non solo. Colpa della classifica che, impietosa, deve fare delle scelte.

Primo nome della lista, Alessandro Bastoni del Parma, sesto in classifica.
"E' un difensore centrale, un '99 che gioca titolare in A. E' un talento, un mancino, alto, ha un futuro raggiante. E' un bravo ragazzo e ha tutto per fare il calciatore di grande livello. Tecnicamente e fisicamente ha qualità, è un ragazzo per bene, non vedo difetti. La scelta di Parma ci ha resi contenti: è rimasto fuori ora qualche partita, credo ora sia pronto per rientrare, ha dimostrato di essere un titolare. Il percorso è giusto, nel giro di un anno, se continuerà così, sarà pronto per giocare nell'Inter".

Se è d'accordo andiamo in ordine sparso: parliamo di Emanuel Vignato, il 2000 del Chievo, quello dello scontro generazionale con Francesco Totti.
"E' un talento cristallino, dovrebbe giocare con più continuità nel Chievo Verona. Se lo merita, ha diciotto anni, è cresciuto fisicamente: era leggerino, ora ha messo su forza, è pronto per far vedere il suo talento, lui e anche il fratello che è un talento. Emanuel ha qualità, è un trequartista, una punta esterna, uno sotto punta, che fa gol e fa fare gol. E' il classico che salta l'uomo, che fa la giocata che non ti aspetti".

Alla Juventus sta iniziando ad affacciarsi in prima squadra Hans Nicolussi Caviglia.
"E' un campione nella testa, è alla Juventus da dodici anni, ha un carattere fantastico, è determinato. E' una mezzala che fa entrambe le fasi: trovare spazio in questa Juventus non è facile, si è fatto trovare pronto con personalità e ha dimostrato di essere un ragazzo maturo".

Fortune e sfortune: Alessandro Plizzari, talento assoluto, è nel Milan di Gianluigi Donnarumma...
"E' un grande talento, è un giocatore bravo: fisicamente è cresciuto molto, ha solo diciannove anni ma ha già giocato venti partite a Terni in B ed è stato fuori per infortunio. Titolare a diciassette anni, gioca in Nazionale sotto età: al Milan ha davanti un campione, giovane, è una valutazione che stiamo facendo per il suo futuro e cercheremo di capire quale sarà la strada per il domani".


Ad Arezzo brilla la stella del terzino Marco Sala.
"Per fortuna oggi, Mancini, ha dato un segnale importante coi giovani: se lui che ha perso la finale col Portogallo, ai supplementari, deve giocare in C, fa riflettere. Giocare fa bene, ma è il limite dell'Italia: si prendono giocatori all'estero solo perché giocano in Olanda, dove giocano tutti i nostri. C'è il rischio che perdano tempo, autostima e voglia: Sala per fortuna è intelligente, scrupoloso, sta facendo un campionato brillante, recupererà il terreno perduto e scalerà le categorie dal prossimo anno".

A questo proposito, a Novara, c'è Alessandro Mallamo.
"E' un Nazionale Under 20, aspetta i Mondiali e gioca in C... In Sudamerica sarebbe in prima squadra, lui come Sala. E' un giocatore che ha forza, che deve trovare struttura, devastante nell'uno contro uno: è capace di giocare a tre, di grande qualità e resistenza, un giocatore moderno, un bravissimo ragazzo che recupererà il terreno perduto e le categorie giuste per il suo valore".

Tra i giovani più interessanti, ma che stanno già facendo capolino tra i grandi, c'è Andrea Colpani a Bergamo.
"Ultimamente sta andando in panchina con la prima squadra: ha avuto una crescita e un inizio di carriera in ritardo rispetto agli altri ma oggi è 1,86: è cresciuto fisicamente, è una mezzala, un regista, può fare tutti i ruoli in mezzo. Ha una facilità di calcio incredibile, è sprecato vederlo ancora coi giovani".

A pochi passi, ma diviso chiaramente da una rivalità forte, c'è Mattia Viviani, stellina della mediana del Brescia.
"E' cresciuto nel settore giovanile del Brescia, lo conosco da anni. L'ho visto crescere: è cresciuto nel Brescia, il vero regista era lui, Tonali faceva la mezzala. Oggi sta iniziando ad avere spazio in prima squadra, si allena coi grandi, ha collezionato presenze in una squadra che fa un calcio propositivo. Ha qualità e sta crescendo, mentalmente e tatticamente. E' più consapevole. Essere con Corini aiuta, inoltre il Presidente conosce i giovani, il calcio e sa valorizzarli: quando vede i bravi, lo tiene in grande considerazione, cercando di organizzare la rosa anche in virtù di questo, lasciando loro spazio".

Parliamo anche di un figlio d'arte che sta facendo tanto bene a La Spezia: Nicholas Pierini.
"E' un giocatore moderno, una punta esterna, gioca a tre: è formidabile, fortissimo nell'uno contro uno, è al primo campionato di B che fa dopo l'esordio in A. Ha già segnato e sta già facendo bene: è un talento, serve solo aspettarlo, è in prestito a La Spezia e lo vedremo giocare nei campionati che contano, veri, a breve".