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Cedric: "L'Inter deve puntare allo scudetto. CR7 un mio grande amico"
Il terzino dell'Inter, Cedric Soares, ha parlato ai microfoni di Football-Italia. Queste le sue parole: "Il trasferimento dal Southampton è stato molto rapido, avevo diverse opzioni a gennaio ma l'Inter ha mostrato un concreto interesse per me. Mi stavano seguendo da tempo e per me è stata una decisione facile, visto che questo è un club incredibile. Ho sempre ammirato questa società, una delle mie preferite da sempre: ricordo perfettamente Ronaldo e Zanetti in campo".
Com'è stato entrare a San Siro?
"Parliamo di uno stadio molto diverso rispetto a quelli dove avevo giocato. Ogni impianto ha un'atmosfera diversa dalle altre e i nostri tifosi rendono San Siro veramente speciale. Dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio, è grandissimo e quando ti diverti a giocare diventa ancora più grande".
Come è stato accolto dai suoi compagni?
"Tutti benissimo, sono stati tutti gentili con me. Mi hanno fatto sentire subito parte della squadra che diventa come una seconda famiglia. Joao Mario, poi, lo conosco da molto tempo; è un giocatore incredibile e una persona fantastica. È bello giocare di nuovo con lui".
Tornare a competere per lo scudetto?
"Deve essere l'obiettivo del club a inizio stagione. Così come deve essere un obiettivo nella testa di ogni giocatore. Stiamo parlando dell'Inter, che è un grande club e quindi deve lottare per i più grandi obiettivi".
La sfida con Cristiano Ronaldo?
"Non ho ancora parlato con lui dell'Italia, ma è un mio grande amico. E' un giocatore incredibile e lo dimostra ogni volta, ma in campo ognuno lotta per la sua squadra, è normale".
Com'è stato entrare a San Siro?
"Parliamo di uno stadio molto diverso rispetto a quelli dove avevo giocato. Ogni impianto ha un'atmosfera diversa dalle altre e i nostri tifosi rendono San Siro veramente speciale. Dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio, è grandissimo e quando ti diverti a giocare diventa ancora più grande".
Come è stato accolto dai suoi compagni?
"Tutti benissimo, sono stati tutti gentili con me. Mi hanno fatto sentire subito parte della squadra che diventa come una seconda famiglia. Joao Mario, poi, lo conosco da molto tempo; è un giocatore incredibile e una persona fantastica. È bello giocare di nuovo con lui".
Tornare a competere per lo scudetto?
"Deve essere l'obiettivo del club a inizio stagione. Così come deve essere un obiettivo nella testa di ogni giocatore. Stiamo parlando dell'Inter, che è un grande club e quindi deve lottare per i più grandi obiettivi".
La sfida con Cristiano Ronaldo?
"Non ho ancora parlato con lui dell'Italia, ma è un mio grande amico. E' un giocatore incredibile e lo dimostra ogni volta, ma in campo ognuno lotta per la sua squadra, è normale".
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