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TMW - ADL: "Insigne mi ha chiesto più volte di andare via"
A margine del forum organizzato nella redazione del Corriere dello Sport, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato anche dei tifosi e di mercato. Queste le sue parole raccolte da TMW.
Fare un tifoso oggi è diventato un modo per fare mestieri illeciti?
"Forse fino a ieri, oggi facciamo di tutto per limitare questo problema. Siamo molto esposti noi presidenti. Quando ho preso Sarri mi hanno scritto di tutto sui muri della cottà, oggi lo rimpiangono. Agnelli è stato attaccato per i prezzi troppo alti ma si devono chiedere il perché: abbiamo avuto 40.000 persone contro l'Arsenal e abbiamo incazzato 2 milioni, la Juve contro l'Ajax in 39.000 ha incassato 5 milioni, due volte e mezzo in più. Lo stadio va trasformato in un teatro organizzato, per pochi eletti. Ho detto in passato che vorrei uno stadio da 20/25.000 tifosi e 5000 biglietti li regalerei ai meritevoli. Una partita dovrebbe svolgersi in un clima perfetto".
Insigne giocherà nel Napoli l'anno prossimo?
"Mi risulta che abbia un contratto, è un giocatore del Napoli ed è napoletano. Ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla maglia, adesso è anche capitano e ha grandi responsabilità. Questa responsabilità gli ha però giocato in passato, e potrebbe giocargli in futuro, una idiosincrasia con i tifosi che è sfociata in delle incomprensioni, io non posso obbligarlo a rimanere. Più volte 4 anni fa mi ha chiesto di andare via, perché non si sentiva amato. Me lo ha chiesto anche prima dell'incontro chiarificatore con Raiola, poi però abbiamo parlato anche di allungare il contratto".
Ha il rimpianto di non aver preso Ronaldo?
"Non me lo posso permettere. I miei genitori mi hanno sempre detto di non fare il passo più lungo della gamba. Non devo chiedere niente a nessuno e non devo dimostrare niente, visto che nella mia vita ho sempre avuto successo.
Fare un tifoso oggi è diventato un modo per fare mestieri illeciti?
"Forse fino a ieri, oggi facciamo di tutto per limitare questo problema. Siamo molto esposti noi presidenti. Quando ho preso Sarri mi hanno scritto di tutto sui muri della cottà, oggi lo rimpiangono. Agnelli è stato attaccato per i prezzi troppo alti ma si devono chiedere il perché: abbiamo avuto 40.000 persone contro l'Arsenal e abbiamo incazzato 2 milioni, la Juve contro l'Ajax in 39.000 ha incassato 5 milioni, due volte e mezzo in più. Lo stadio va trasformato in un teatro organizzato, per pochi eletti. Ho detto in passato che vorrei uno stadio da 20/25.000 tifosi e 5000 biglietti li regalerei ai meritevoli. Una partita dovrebbe svolgersi in un clima perfetto".
Insigne giocherà nel Napoli l'anno prossimo?
"Mi risulta che abbia un contratto, è un giocatore del Napoli ed è napoletano. Ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla maglia, adesso è anche capitano e ha grandi responsabilità. Questa responsabilità gli ha però giocato in passato, e potrebbe giocargli in futuro, una idiosincrasia con i tifosi che è sfociata in delle incomprensioni, io non posso obbligarlo a rimanere. Più volte 4 anni fa mi ha chiesto di andare via, perché non si sentiva amato. Me lo ha chiesto anche prima dell'incontro chiarificatore con Raiola, poi però abbiamo parlato anche di allungare il contratto".
Ha il rimpianto di non aver preso Ronaldo?
"Non me lo posso permettere. I miei genitori mi hanno sempre detto di non fare il passo più lungo della gamba. Non devo chiedere niente a nessuno e non devo dimostrare niente, visto che nella mia vita ho sempre avuto successo.
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