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Sarri alla Juve - Fra stress e sentimenti. Futuro Higuain: sceglie il club
Inevitabile, per Maurizio Sarri, affrontare anche il tema Gonzalo Higuain. E probabilmente, pur non potendo rinunciare alla pretattica che solitamente caratterizza certe situazioni, è stato proprio il Pipita il giocatore su cui l'ex Chelsea si è maggiormente soffermato.
Sindrome post traumatica da stress - "La mia sensazione è che Gonzalo abbia vissuto male il post Juventus e sia uscito un po' scosso. E proprio per questo abbia fatto una stagione da post-trauma. Ma per me può fare ancora 2-3 anni di alto livello", è stato il pensiero, particolare e non certo scontato, di Sarri in merito Pipita. Il centravanti argentino effettivamente non ha mai nascosto il proprio astio nei confronti della scelta del club bianconero di rinunciare ai suoi gol, ma le ragioni tattiche (Cristiano Ronaldo) ed economiche (uno stipendio al lordo superiore ai 10 milioni di euro) avevano guidato questa decisione. Ora però il Pipita è tornato a Torino dopo le non esaltanti parentesi con Milan e Chelsea e nei suoi riguardi dovranno esser fatte rinnovate valutazioni.
Quanto influirà il suo mentore? - Sotto la guida di Sarri a Napoli Higuain ha probabilmente vissuto gli anni migliori della sua carriera. Di certo quelli più prolifici. Il tecnico lo ha poi chiesto a gran voce ad Abramovic e Granovskaia nel mercato di gennaio, ulteriore testimonianza del rapporto professionale che li lega. Ma a sentire le sue parole la decisione ultima e finale spetterà proprio alla Juventus: "Qui c'è una serie di dirigenti che segue i calciatori da anni e quindi è anche il caso che sia io ad ascoltare molto loro per le valutazioni". Traduzione? Fosse per Sarri il Pipita resterebbe comodamente in bianconero, ma di certo non saranno fatte imposizioni di alcun tipo. E se la Juventus, per ragioni tecniche, tattiche o economiche, deciderà di venderlo, Sarri semplicemente si adeguerà alla scelta.
Clicca qui per leggere la conferenza stampa integrale!
Sindrome post traumatica da stress - "La mia sensazione è che Gonzalo abbia vissuto male il post Juventus e sia uscito un po' scosso. E proprio per questo abbia fatto una stagione da post-trauma. Ma per me può fare ancora 2-3 anni di alto livello", è stato il pensiero, particolare e non certo scontato, di Sarri in merito Pipita. Il centravanti argentino effettivamente non ha mai nascosto il proprio astio nei confronti della scelta del club bianconero di rinunciare ai suoi gol, ma le ragioni tattiche (Cristiano Ronaldo) ed economiche (uno stipendio al lordo superiore ai 10 milioni di euro) avevano guidato questa decisione. Ora però il Pipita è tornato a Torino dopo le non esaltanti parentesi con Milan e Chelsea e nei suoi riguardi dovranno esser fatte rinnovate valutazioni.
Quanto influirà il suo mentore? - Sotto la guida di Sarri a Napoli Higuain ha probabilmente vissuto gli anni migliori della sua carriera. Di certo quelli più prolifici. Il tecnico lo ha poi chiesto a gran voce ad Abramovic e Granovskaia nel mercato di gennaio, ulteriore testimonianza del rapporto professionale che li lega. Ma a sentire le sue parole la decisione ultima e finale spetterà proprio alla Juventus: "Qui c'è una serie di dirigenti che segue i calciatori da anni e quindi è anche il caso che sia io ad ascoltare molto loro per le valutazioni". Traduzione? Fosse per Sarri il Pipita resterebbe comodamente in bianconero, ma di certo non saranno fatte imposizioni di alcun tipo. E se la Juventus, per ragioni tecniche, tattiche o economiche, deciderà di venderlo, Sarri semplicemente si adeguerà alla scelta.
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