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Diario da Rio - 72 ore che faranno tremare il SudamericaTUTTO mercato WEB
sabato 22 giugno 2019, 13:32Sudamerica
di Tancredi Palmeri

Diario da Rio - 72 ore che faranno tremare il Sudamerica

Se siete in cerca di emozioni che rendano molle lo stomaco, benvenuti nelle 72 ore di tregenda della Copa America. Ci voleva il Cile, i bicampioni, per mettere il sigillo alla questione, e tirare la linguetta di sicurezza che inizia il conto alla rovescia che può fare esplodere i confini sudamericani.
Alexis Sanchez si è ricordato di chi è, ha dato un giro fantastico al pallone pur calciando da dentro l’area, tiro imparabile, Ecuador regolato dopo essersi fatto rimontare, e adesso tocca alla roulette latina.
Perché di qualificate ce n’è solo due, Colombia e Cile, con cafeteros unici sicuri del primo posto. Ma tutte le combinazioni sono ancora possibili. E soprattutto, l’abbinamento più probabile - addirittura in 2 dei 4 Quarti di Finale - è Brasile-Argentina. Che non sarebbe una finale in senso sportivo, ma sarebbe final in senso immanente.
Il primo a poter cominciare ad allineare i pianeti è stasera il Brasile: con il Perù ci si gioca il primato, avendo due risultati su tre a disposizione. Finalmente Tite cede alla ragione e mette i giovani più freschi. Non ha usato mezzi termini il ct brasiliano: “Su questa partita ci metto il mio onore”. Incredibile vero? Stiamo parlando solo della terza partita della fase a gruppi, di una Copa America giocata in casa, eppure siamo già arrivati a giocarci l’onore. Una sorta di cerchio che si chiude per Tite: esattamente 3 anni fa arrivò sulla panchina verdeoro proprio grazie all’eliminazione del Brasile contro il Perù in Copa America. Il coronamento di una carriera, il sogno di una vita. Che può nobilitare il lavoro di una esistenza, oppure condannarti a un ingiusto ricordo, qualunque cosa tu abbia fatto precedentemente.
Appunto, una questione di onore. Ma è solo l’inizio. Perché se il Brasile non perderà con il Perù, e se il Venezuela batterà la Bolivia con meno di quattro gol di scarto (probabile, anche se non sicuro), a quel punto la camera della follia tra Brasile e Argentina vedrebbe le mura restringersi sulle due già nei Quarti. Perché l’Argentina deve battere il Qatar per sperare in qualsiasi cosa, e lì non ci sono calcoli, ma il Paraguay incontrerà una Colombia già prima, che è presumibile faccia turnover, e che non avrà nemmeno Ospina volato in patria per stare accanto al padre. E arrivando terza l’Argentina (presumendo che il Giappone non possa battere l’Ecuador con due gol di scarto in più di quanto non avrà fatto l’Argentina con il Qatar) a quel punto sarebbe la partita delle partite.
Vi sembra complicato? Beh, ed è solo sulla carta. Immaginate se succedesse nella realtà. Il continente sprofonderebbe di qualche centimetro sotto il peso della pressione…