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Dal Bernabeu al Basaksehir: l’anno di Zaniolo tra prodezze e mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 19 settembre 2019, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Dal Bernabeu al Basaksehir: l’anno di Zaniolo tra prodezze e mercato

Il 19 settembre 2018 la Roma giocava la sua prima partita in Champions League della stagione. Non un gara qualunque, ma con il Real Madrid al Bernabeu. La ricorda bene Nicolò Zaniolo. Gettato nella mischia da Di Francesco dopo la convocazione di Mancini in Nazionale senza che il ragazzo avesse mai disputato un minuto nel calcio dei grandi. Un debutto, quello con i Blancos, che non si dimentica facilmente. Cinquantaquattro minuti in uno dei templi del futbol, come amano chiamarlo da quelle parti. Un’ora che consegna alla Roma il suo enfant prodige. Esattamente un anno dopo Zaniolo è il perno del club e questa sera giocherà titolare in Europa League contro l’Istanbul Basaksehir.
SOGNO - In 365 giorni sono successe tantissime cose. Dalla gara con il Real Madrid, Di Francesco non lo toglie più. La Roma fatica, ma non lui. La squadra si aggrappa al suo entusiasmo e il 26 dicembre arriva il primo gol con la maglia giallorossa. Un regalo di Natale che coincide con un coast to coast sulla fascia destra, una sterzata in area di rigore e un cucchiaio che beffa il portiere del Sassuolo. Nicolò sta vivendo un sogno, la Serie A si accorge di lui e qualche mese dopo anche in Europa si parlerà del diamante di casa Roma. Già, perché il 12 febbraio del 2019 segna la sua prima doppietta e lo fa in Champions League contro il Porto nell’andata degli ottavi di finale. Il turno la Roma non lo passerà, ma arriva la chiamata in Nazionale per Zaniolo e con tanto di esordio tra i grandi il 23 marzo negli ultimi 5 minuti della gara vinta contro la Finlandia.
MERCATO - La scalata dell’enfant prodige giallorosso è rapida. Le voci di mercato si fanno insistenti, così come quelle di rinnovo con la Roma. In mezzo, però, ci sono gli Europei U21. L’attesa è tanta e la delusione altrettanta perché il 22 giungo, alla vigilia della sfida decisiva con il Belgio, Di Biagio mette Zaniolo e Kean fuori squadra. Non piacciono gli atteggiamenti e il ritardo a una riunione tecnica farà il resto. Contestualmente Petrachi si insedia a Trigoria e richiama all’ordine il 22 giallorosso, cercato con insistenza da Juventus e Tottenham. “Vogliamo rinnovargli il contratto, ma serve umiltà” dice il diesse. Morale della favola: il prezzo lo fa la Roma. Siamo arrivati al 15 luglio, Nicolò comunica al club che rientrerà prima dalle vacanze per mettersi a disposizione di Fonseca e Petrachi conferma la volontà di trattenere il ragazzo. “Non è mai stato sul mercato” spiega l’ex Torino. Il tecnico portoghese lo mette al centro del progetto nel ruolo di trequartista e il giorno di prima di Ferragosto arriva la bella notizia in casa Roma: Zaniolo rinnova fino al 2024. “Ho sempre voluto restare qui” dice subito dopo il prolungamento scacciando tutte le voci di mercato in un colpo solo. Oggi toccherà quota 40 presenze con i giallorossi e a Trigoria la speranza è che possa restare a lungo perché in fondo lo ha detto lui stesso: “Voglio mettere la Roma al centro, come Totti e De Rossi”.