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Khedira l'insostituibile: il tedesco l'equilibratore della Juve di SarriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 settembre 2019, 10:00Serie A
di Ivan Cardia

Khedira l'insostituibile: il tedesco l'equilibratore della Juve di Sarri

Potremmo chiamarla legge di Sami Khedira. Anche se al momento non abbiamo prove, ma soltanto due indizi. Però con l’Atlético Madrid la storia si ripete: la Juventus è in comodo vantaggio (2-0), Khedira esce e i bianconeri vengono ripresi. Stessa musica già vista contro il Napoli, una montagna russa dal 3-0 al 3-3 per tornare al 4-3. Dato che il calcio non è matematica, non si può dire se la squadra di Sarri avrebbe incassato o meno gli stessi gol con la permanenza di Khedira. E, parlando di un giocatore per il quale i 90 minuti sono quasi un’eccezione, è anche una fortuna per la Juve, in fin dei conti. Però lo strano rapporto tra il tedesco e i gol subiti dalla Vecchia Signora dice tanto del perché il calciatore meno amato sui social network a tinte bianconere sia poi un titolare fisso, a prescindere dall’allenatore che lo guida.

Apprezzare Khedira non è semplice. Servono gli strumenti giusti, e per esempio è il classico giocatore che, visto in tv, porta a chiedersi perché sia così spesso in campo. Una volta inquadrato nell’ecosistema Juve, però, diviene facile intuire perché Sarri lo abbia, in maniera così esplicita, messo ai primi posti nelle sue gerarchie.

È una questione di equilibri: probabilmente Khedira non è il più forte giocatore nella rosa della Juventus sotto alcun punto di vista, in termini assoluti. Ramsey ha più qualità offensiva, Matuidi più corsa, Rabiot più tecnica e via dicendo. È però il più completo, quello che meglio bilancia l’apporto che può dare alla squadra, e soprattutto bilancia meglio le rispettive doti. Appena sotto tutti nei singoli ambiti, appena sopra tutti nel quadro generale. È meno appariscente, ma ha più intelligenza tattica. Corre di meno, ma lo fa nel modo giusto. Attacca con meno velocità, ma sa scegliere meglio il momento. E poi quando esce, la Juve prende gol. Potremmo chiamarla legge di Khedira.