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Serie A, la Top 11 dell'8° turno: quattro giocatori da 8 in pagellaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 22 ottobre 2019, 10:00Serie A
di Gaetano Mocciaro

Serie A, la Top 11 dell'8° turno: quattro giocatori da 8 in pagella

Ottava giornata di campionato ricca di protagonisti: dalla tripletta di Cornelius a un super Lautaro a Reggio Emilia, da un Milik ritrovato e protagonista del successo del Napoli contro il Verona a un Kulusevski destinato a diventare protagonista negli anni a venire. Quattro giocatori che si sono meritati nell'ultimo turno un 8 in pagella. Prestazioni maiuscole anche quelle di Nainggolan, leader di un Cagliari formato Europa e di Calhanoglu, il cui avvento di Pioli lo ha risvegliato dal lungo torpore in cui era caduto. Menzione particolare per Gianluigi Buffon, ancora protagonista a 41 anni e Paolo Faragò, tornato dopo oltre sei mesi e addirittura in gol. Questa la formazione ideale (4-3-3):

GIANLUIGI BUFFON
Juventus-Bologna 2-1

Gara numero 659 con la maglia bianconera. Sembra filare liscia come l'olio, a parte un gran gol su cui può fare davvero poco. All'ultiomo respiro, salva la sua Juve con un intervento strepitoso su Santander: probabilmente sarebbe intervenuto il VAR per fuorigioco del Ropero, ma lui evita anche la grande paura ai suoi compagni.

PAOLO FARAGO
Cagliari-SPAL 2-0

Esordio stagionale, a 183 giorni dall'ultima partita giocata. Lo bagna con il gol del 2-0, che mette il punto sul risultato. Gioca quasi tutta la gara, esce salutato dalla standing ovation del suo pubblico.

KASTRIOT DERMAKU
Parma-Genoa 5-1

Mette la museruola a Pandev, facendosi notare per pulizia di intervento e capacità aerea, dove è assolutamente insuperabile. Esce non al 100%, ma non sembra niente di grave.

WILLIAM TROOST-EKONG
Udinese-Torino 1-0

Insuperabile in difesa. Vince il duello fisico con un armadio come Belotti e guida il reparto arretrato da leader vero

MARCO CALDERONI
Milan-Lecce 2-2

Può una sventola di sinistro da fuori meritare da sola un 7? Certo che sì. Perché la partita sembrava persa e il pareggio è tutto merito suo, di quel bolide che fredda Donnarumma in pieno recupero. Fino al 92' qualche sbavatura e altre cose buone. Ma premiamo la bellezza.


HAKAN CALHANOGLU
Milan-Lecce 2-2

Impossibile dargli di meno. Anche considerando il risultato finale. Migliore in campo per distacco, mette il suo marchio sulla nuova gestione tecnica dei rossoneri dopo aver segnato il primo gol stagionale del Milan. Sfiora la doppietta personale, poi inventa un gioco di prestigio per regalare a Piatek un cioccolatino che il polacco scarta. Gara fantastica.

RADJA NAINGGOLAN
Cagliari-SPAL 2-0

Un gol da incorniciare, il palo gli nega il bis: per certi versi meglio così, probabilmente la Sardegna Arena non avrebbe retto a quel punto. Prestazione monstre: gioca a tutto campo, toglie ogni riferimento alla mediana avversaria.

DEJAN KULUSEVSKI
Parma-Genoa 5-1

Quarto e quinto assist della sua stagione (in otto gare) e aggettivi che cominciano a finire: danza sul prato verde con un'eleganza unica, da manuale l'imbucata per il gol di Kucka, che ci mette il piattone e fa 1-0.

LAUTARO MARTINEZ
Sassuolo-Inter 3-4

È ispiratissimo e la rete dopo 120 secondi lo dimostra. Ma anche il resto della sua gara è degno di nota, non solo per il rigore conquistatosi a fine primo tempo e per il gol annullato da Giacomelli. Anche nella ripresa il Toro è incontenibile, sia fisicamente che tecnicamente.

ARKADIUSZ MILIK
Napoli-Hellas Verona 2-0

S'è finalmente sbloccato. Nel momento più difficile della prima frazione ha trovato il suo primo gol stagionale con un movimento da vero centravanti. Nella ripresa il bis, un gol più difficile del primo.

ANDREAS CORNELIUS
Parma-Genoa 5-1

Da brutto anattrocolo a cigno: l'etichetta di vice-Inglese se la sta togliendo a suon di gol, aiutato anche dai problemi fisici del compagno. Sbaglia un gol facile facile, ne realizza due sicuramente più complicati.