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Juve, Alex Sandro: "Da Allegri a Sarri per me non è cambiato molto"
"Quando non vinciamo non siamo contenti, anche se si pareggia". La Juventus riparte dall'1-1 di Lecce e Alex Sandro, attraverso il sito ufficiale dei bianconeri, ha analizzato il momento della squadra di Sarri: "Dobbiamo continuare a lavorare, perché anche a Lecce abbiamo creato tantissimo: dobbiamo segnare di più".
Ora il Genoa, fresco di cambio di allenatore.
«Conosco Thiago Motta, è un ragazzo intelligente, che da giocatore voleva sempre la palla: probabilmente anche da allenatore farà giocare molto la sua squadra. Contro il Genoa sarà una partita tosta e fondamentale per la continuazione del campionato".
Buon avvio di stagione, anche con il cambio di tecnico dopo i cinque anni di Allegri.
"Mi sento in forma, recupero molto bene e sono contento di giocare tanto. Per me non è cambiato molto in campo, da Allegri a Sarri. Poi, è chiaro che ogni allenatore ha il suo metodo, ma quello che non è cambiato è la mentalità vincente della Juve. Ho lavorato e sto lavorando bene con entrambi e mi reputo fortunato".
Sul campionato.
"Ci sono tante squadre che ci possono infastidire, come Atalanta, Napoli e Inter, con cui dovremo lottare fino alla fine». Un commento sul suo compagno di difesa, de Ligt: «Mi sento bene a giocare vicino a Matthijs, che è un giocatore fortissimo. Non lo vedo in difficoltà, è un elemento importante per la squadra".
Il futuro?
"Amo molto la mia terra, il Brasile e mi manca. Non so però che cosa farò quando smetterò di giocare, perché manca tanto tempo, e perché ho conosciuto tanti posti bellissimi qui in Europa, come Oporto e Torino, dove sto molto bene con la mia famiglia. Per ora voglio vivere il presente".
Ora il Genoa, fresco di cambio di allenatore.
«Conosco Thiago Motta, è un ragazzo intelligente, che da giocatore voleva sempre la palla: probabilmente anche da allenatore farà giocare molto la sua squadra. Contro il Genoa sarà una partita tosta e fondamentale per la continuazione del campionato".
Buon avvio di stagione, anche con il cambio di tecnico dopo i cinque anni di Allegri.
"Mi sento in forma, recupero molto bene e sono contento di giocare tanto. Per me non è cambiato molto in campo, da Allegri a Sarri. Poi, è chiaro che ogni allenatore ha il suo metodo, ma quello che non è cambiato è la mentalità vincente della Juve. Ho lavorato e sto lavorando bene con entrambi e mi reputo fortunato".
Sul campionato.
"Ci sono tante squadre che ci possono infastidire, come Atalanta, Napoli e Inter, con cui dovremo lottare fino alla fine». Un commento sul suo compagno di difesa, de Ligt: «Mi sento bene a giocare vicino a Matthijs, che è un giocatore fortissimo. Non lo vedo in difficoltà, è un elemento importante per la squadra".
Il futuro?
"Amo molto la mia terra, il Brasile e mi manca. Non so però che cosa farò quando smetterò di giocare, perché manca tanto tempo, e perché ho conosciuto tanti posti bellissimi qui in Europa, come Oporto e Torino, dove sto molto bene con la mia famiglia. Per ora voglio vivere il presente".
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