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Juve, Cristiano è da record. Ma dinamiche diverse con la gestione SarriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 15 novembre 2019, 06:45Serie A
di Giovanni Albanese
fonte inviato a Torino

Juve, Cristiano è da record. Ma dinamiche diverse con la gestione Sarri

Quando due si amano, non ci sarà tempo capace di spegnere quella passione. Tra Cristiano Ronaldo e il pallone è amore eterno, quello che fa brillare gli occhi. Anche da lontano. Lui ama quella sfera, che accarezza e palleggia in un rettangolo di gioco, e lei ricambia la passione non sapendogli mai nascondere fino in fondo i segreti. Ecco, il punto di tale amore è proprio questo: CR7 è il calcio, perché è l’unione tra Cristiano e quella sfera di gioco.

La quotidianità è tutt’altra cosa. Anche nelle storie d’amore più passionali. E un conto è giocare contro la Lituania, selezione di basso livello che in Italia militerebbe tra i dilettanti; e un conto è giocarsi una qualificazione di Champions League (come a Mosca) o tre punti fondamentali per riconquistare la testa della classifica di Serie A (come col Milan). A quel punto, al di là dei sentimenti, diventa necessario contestualizzare le storie, le situazioni. Anche se Cristiano, forse giustamente, di quell’amore per il pallone davvero non vuole mai farne a meno.

E’ banale la linea sottile tra le sostituzioni di domenica scorsa decisa da Sarri e quella effettuata ieri da Santos, che si è preso tanto di abbraccio a bordocampo: con la Lituania, Cristiano è uscito dal campo dopo aver fatto tre gol, dei sei finali; col Milan, come con la Lokomotiv Mosca, il match era ancora sullo zero a zero; e un attaccante, ancor più un fuoriclasse come il portoghese, vive per essere decisivo con le sue marcature, sempre.


La parte razionale della vicenda torna viva quando c’è da fare i conti con i valori scientifici. Ed ecco che oltre ai record di cui andar fieri, c’è da tener conto che sul piano del dispendio fisico, Cristiano, ieri ha fatto poco più che una partitella d’allenamento al giovedì, tra quei campioni che alla Continassa gli consentono di brillare come una stella in campionato e in Champions League.

La serata all’Estadio Algarve di Faro è comunque da record per CR7. Con la nona tripletta con la maglia della Nazionale, la cinquantacinquesima in assoluto; con trentadue reti va oltre le trenta marcature per il tredicesimo anno di attività; e con il novantottesimo gol con la Nazionale si mette sulla scia di Ali Dae (a quota 109) per diventare l’attaccante portoghese più prolifico di tutti i tempi. Numeri e record per i quali il mondo Juve ne va orgoglioso e fa il tifo per lui.

Cristiano e quel pallone sono belli da vedere insieme dentro un rettangolo di gioco, c’è poco da fare. E’ una bella storia d’amore dentro una “storia di un grande amore”, che vale la pena di vivere e raccontare in ogni sua espressione. D’altronde quelli che nel calcio sono rimasti impressi nella mente di generazioni e generazioni hanno pur sempre fatto qualcosa di straordinario che li ha resi grandi.