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Le pagelle della Lazio - Luis Alberto è uno show, Milinkovic dominante
LAZIO-JUVENTUS 3-1
(45' Luiz Felipe, 74' Milinkovic-Savic, 90'+4 Caicedo; 25' Cristiano Ronaldo)
Strakosha 6,5 - La palla regalata a Dybala è una macchia altresì quasi perfetta, ma si redime subito. Non può molto sul gol di Ronaldo, attento in tutte le altre situazioni di gioco.
Luiz Felipe 7 - Segna una rete che ha un peso specifico altissimo, perché arrivata allo scoccare del 45'. Riesce a far dimenticare così il ritardo su CR7 in occasione dell'1-0: un piccolo dettaglio, in una partita che porta anche la sua firma.
Acerbi 6 - Aiuta tanto in fase di impostazione, gioca la solita partita solida. Con un paio di peccati a questo punto veniali: non chiude su Bentancur in occasione del vantaggio bianconero, in combinazione con Strakosha rischia di combinarla grossa su Dybala nella ripresa. Per il resto, tutto bene.
Radu 6,5 - Mica facile, quando Dybala o CR7 arrivano dalle sue parti. Regge come può, dando anche una mano in fase offensiva sulla sinistra.
Lazzari 6,5 - Non sempre al centro dell'azione, non sempre ficcante. Però l'episodio che indirizza in via definitiva la partita lo vede protagonista: scappa a Cuadrado e porta il colombiano all'espulsione.
Milinkovic-Savic 7,5 - Parte a duemila, chiude col gol che vale i tre punti, esce salutato dall'ovazione dell'Olimpico. Al netto della rete, tanta sostanza, diversi tocchi preziosi, un magic moment suo come di tutta la Lazio. Dominante a centrocampo. (Dal 90' Caicedo 6,5 - Entra e in quattro minuti segna il gol più facile del mondo, mettendo il sigillo sulla serata da incorniciare dei suoi).
Leiva 6 - Se la Lazio non avesse vinto, forse sarebbe andato leggermente sotto la sufficienza. Tanta fatica in entrambe le fasi: fa legna, meno qualità, in un centrocampo che comunque di legna ha bisogno.
Luis Alberto 8 - Disegna calcio. C'è tutte le volte che la Lazio punge la Juventus. Suo l'assist per l'1-1, suo l'assist per il 2-1. Mettiamoci anche il lancio che porta all'espulsione di Cuadrado e il quadro è abbastanza chiaro. Perfetta l'intesa con Correa, perfetta l'intesa con Milinkovic, perfetta l'intesa con Immobile: forse è tutto merito suo. Chapeau. (Dal 76' Parolo 6 - Entra quando c'è da combattere e combatte).
Lulic 7 - Suo il lancio finale per Lazzari, che poi cede a Caicedo la ribalta. Tanta corsa, qualche imprecisione, un duello rusticano con Cuadrado che in fin dei conti lo vede vincitore.
Immobile 5 - La Lazio non è solo Immobile, ha detto De Ligt nel pre-partita. Quasi profetico, se consideriamo che la Lazio vince senza Immobile, di fatto. Al di là del rigore (merito soprattutto di Szczesny), il numero 17 non riesce a trovare gli spazi per bucare la difesa della Juve. La cosa migliore? Il filtrante che conduce al penalty. Che però non trasforma. (Dall'85' Cataldi s.v.).
Correa 6,5 - Sempre pericoloso, si procura il rigore che poi il compagno di reparto non riesce a trasformare. Non è l'uomo della serata, anche perché è il più spento dei biancocelesti nel primo tempo, ma a conti fatti la sua partita si fa sentire.
(45' Luiz Felipe, 74' Milinkovic-Savic, 90'+4 Caicedo; 25' Cristiano Ronaldo)
Strakosha 6,5 - La palla regalata a Dybala è una macchia altresì quasi perfetta, ma si redime subito. Non può molto sul gol di Ronaldo, attento in tutte le altre situazioni di gioco.
Luiz Felipe 7 - Segna una rete che ha un peso specifico altissimo, perché arrivata allo scoccare del 45'. Riesce a far dimenticare così il ritardo su CR7 in occasione dell'1-0: un piccolo dettaglio, in una partita che porta anche la sua firma.
Acerbi 6 - Aiuta tanto in fase di impostazione, gioca la solita partita solida. Con un paio di peccati a questo punto veniali: non chiude su Bentancur in occasione del vantaggio bianconero, in combinazione con Strakosha rischia di combinarla grossa su Dybala nella ripresa. Per il resto, tutto bene.
Radu 6,5 - Mica facile, quando Dybala o CR7 arrivano dalle sue parti. Regge come può, dando anche una mano in fase offensiva sulla sinistra.
Lazzari 6,5 - Non sempre al centro dell'azione, non sempre ficcante. Però l'episodio che indirizza in via definitiva la partita lo vede protagonista: scappa a Cuadrado e porta il colombiano all'espulsione.
Milinkovic-Savic 7,5 - Parte a duemila, chiude col gol che vale i tre punti, esce salutato dall'ovazione dell'Olimpico. Al netto della rete, tanta sostanza, diversi tocchi preziosi, un magic moment suo come di tutta la Lazio. Dominante a centrocampo. (Dal 90' Caicedo 6,5 - Entra e in quattro minuti segna il gol più facile del mondo, mettendo il sigillo sulla serata da incorniciare dei suoi).
Leiva 6 - Se la Lazio non avesse vinto, forse sarebbe andato leggermente sotto la sufficienza. Tanta fatica in entrambe le fasi: fa legna, meno qualità, in un centrocampo che comunque di legna ha bisogno.
Luis Alberto 8 - Disegna calcio. C'è tutte le volte che la Lazio punge la Juventus. Suo l'assist per l'1-1, suo l'assist per il 2-1. Mettiamoci anche il lancio che porta all'espulsione di Cuadrado e il quadro è abbastanza chiaro. Perfetta l'intesa con Correa, perfetta l'intesa con Milinkovic, perfetta l'intesa con Immobile: forse è tutto merito suo. Chapeau. (Dal 76' Parolo 6 - Entra quando c'è da combattere e combatte).
Lulic 7 - Suo il lancio finale per Lazzari, che poi cede a Caicedo la ribalta. Tanta corsa, qualche imprecisione, un duello rusticano con Cuadrado che in fin dei conti lo vede vincitore.
Immobile 5 - La Lazio non è solo Immobile, ha detto De Ligt nel pre-partita. Quasi profetico, se consideriamo che la Lazio vince senza Immobile, di fatto. Al di là del rigore (merito soprattutto di Szczesny), il numero 17 non riesce a trovare gli spazi per bucare la difesa della Juve. La cosa migliore? Il filtrante che conduce al penalty. Che però non trasforma. (Dall'85' Cataldi s.v.).
Correa 6,5 - Sempre pericoloso, si procura il rigore che poi il compagno di reparto non riesce a trasformare. Non è l'uomo della serata, anche perché è il più spento dei biancocelesti nel primo tempo, ma a conti fatti la sua partita si fa sentire.
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