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Ibra, la scelta è giusta! Sarri non è Harry Potter! E su Conte…TUTTO mercato WEB
mercoledì 11 dicembre 2019, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Ibra, la scelta è giusta! Sarri non è Harry Potter! E su Conte…

L’aria, frizzantina, del Natale si sta diffondendo attorno a noi. C’è tanta voglia di Feste… Quest’anno avremo un Babbo Natale d’eccezione: Zlatan Ibrahimovic. Il gigante buono, o meglio, il gigante è pronto a riportare i suoi talenti in Italia (citazione lebroniana). Ha scelto il Milan (manca ancora l’ufficialità ma io sono super fiducioso) e, a mio modesto parere, è la decisione più corretta per uno che vive di stimoli. Sin da giovane, il futuro Re Zlatan si è esaltato nelle difficoltà. Ha un ego smisurato e, soprattutto, sa di essere un esempio per tutti. L’età non è un fattore significativo per lui. Vero, l’MLS non è un campionato allenante. In Serie A troverà difese più organizzate, un ritmo diverso e avversari pronti a ridimensionarlo. Allo stesso tempo, al Milan troverà un ambiente da rigenerare, un popolo che lo sosterrà e un tecnico abile a gestire situazioni particolari. Lui è Zlatan Ibrahimovic e farà bene (anche se non dovesse fare un patto con il Diavolo). Mi permetto una sola riflessione finale: felice che torni da noi (Raiola non fare scherzi) ma, probabilmente, sarebbe stato opportuno non lasciarlo andare negli States. Bastava motivarlo e sarebbe tornato prima da noi… Un Re come lui sta benissimo in Italia!
Chi è decisamente motivato è anche il bistrattato Sarri. Motivato a dimostrare di saper governare la nave bianconera anche in acque agitate. Per la prima volta dall’inizio della stagione, la Juventus pare meno invincibile del solito (incredibile, ha perso una sola partita e si parla di crisi profonda). Qualcuno ha cominciato a criticare pesantemente l’ex tecnico di Napoli e Chelsea, accusandolo di non aver portato il “Sarri Ball” a Torino. Possibile che sia così complicato capire che il gioco di Sarri visto a Napoli non sia applicabile alla Juventus di CR7? Gli allenatori, anzi, i grandi allenatori si adattano alle caratteristiche dei giocatori che hanno in rosa. CR7 non farebbe mai il Callejon della situazione, tanto per essere chiari… Sarri non è Harry Potter. Non ha una bacchetta magica per fare incantesimi… La Juventus di Sarri non si avvicinerà mai al Napoli di Sarri, è un dato oggettivo e inequivocabile. E quindi? Quindi, come sempre, sarà il talento a fare la differenza. Allegri sfiancava gli avversari e colpiva al momento giusto, affidandosi ai suoi uomini di classe. Sarri, se vorrà vincere (e alla Juventus interessa solo vincere) dovrà fare altrettanto. E il bel gioco? Ci saranno momenti di “bel gioco”, esattamente come è accaduto nei cinque anni di Allegri… Chi ha poca memoria, ricorda solo le partite noiose di Allegri, chi è oggettivo non ha dimenticato le partite dominate anche a livello di gioco…
Chiusura dedicata a Conte. Al condottiero dell’Inter interessa poco il “bel gioco”. Vive di intensità, sacrificio, coraggio, determinazione e cattiveria (agonistica). Il Barcellona gli ha negato il primo, grande, capolavoro alla Beneamata ma poco importa. L’Inter è uscita dalla Champions League a testa alta, confermando di avere ampi margini di miglioramento. Peccato per le troppe occasioni da gol fallite… Certo, la delusione è forte… Ora i detrattori di Conte rispolvereranno la solita filastrocca: “Non è buono per la Champions”. Sarà ma è buono per l’Inter. E, comunque sia, ci sarebbe sempre l’Europa League. Meglio ricordare che, da quando si chiama così, mai nessuna squadra italiana l’ha mai vinta. Un pensierino bisognerebbe farlo, no? Sul Napoli una sola battuta: non so come andrà a finire con Ancelotti ma sarebbe bello vederlo guidare gli azzurri alla ripresa della Champions League. Gli ottavi li ha conquistati lui…