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Théo, Danilo, Odriozola: quanti terzini "eliminati" da Carvajal e MarceloTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
mercoledì 22 gennaio 2020, 14:18Serie A
di Gaetano Mocciaro

Théo, Danilo, Odriozola: quanti terzini "eliminati" da Carvajal e Marcelo

Alvaro Odriozola è solo l'ultimo terzino "vittima" della dittatura Carvajal-Marcelo. Chiunque in questi anni si sia proposto come alternativa ai due esterni ha sempre e comunque perso il confronto, dovendo infine fare le valigie per cercare spazio altrove. Tanto lo spagnolo che il brasiliano sono fra le massime espressioni del ruolo e la carta d'identità (28 anni per Carvajal, 31 per Marcelo) li rende ancora saldi del posto.

In questi anni sono tanti i giocatori anche di livello costretti a emigrare per non rimanere nell'ombra. Arrivato nel gennaio 2007, Marcelo è stato per sei mesi dotto l'ala di Roberto Carlos per spiccare il volo sin dalla stagione successiva si è preso la corsia sinistra, lasciando agli altri le briciole. La prima vittima in ordine temporale è Royston Drenthe, giocatore arrivato a Madrid in piena ascesa e subito panchinato. Marcos Alonso, oggi fra i più quotati esterni sinistri in Europa, era una promessa della Cantera che ha fatto in tempo a giocare in prima squadra una partita (2010) prima di cercare gloria altrove. Fabio Coentrão invece si stava affermando, protagonista al Benfica e della nazionale portoghese: l'arrivo a Madrid è stato l'inizio di una parabola discendente senza fine. Théo Hernandez, infine, fu strappato dai cugini dell'Atlético Madrid per metterlo in concorrenza con Marcelo: un anno, 13 presenze e via in prestito per mettere minuti. Il Milan, che l'ha pagato in estate 20 milioni, ancora ringrazia.
In pianta fissa dal 2013, Carvajal non è stato da meno. Il primo a cedergli il posto è stato Alvaro Arbeloa, titolare della fascia destra dal 2009: un passaggio di consegne graduale, prima del trasferimento di quest'ultimo nel 2016 al West Ham.

Ha ceduto anche Danilo, arrivato dal Santos nel 2015 con grandi aspettative. Il brasiliano ha avuto il merito di essere l'unico a metterne in dubbio la titolarità, almeno nel primo anno, prima che Carvajal ristabilisse le gerarchie e lo costringesse a prendere il primo volo per Manchester. Achraf Hakimi promette di metterlo realmente in difficoltà: il Real Madrid, fiutando il suo talento, lo ha mandato due anni in prestito al Borussia Dortmund. Quando ha indossato la camiseta blanca, però, ha avuto la possibilità di giocare solamente in 9 occasioni. E arriviamo a Odriozola: per lui il Real Madrid ha investito 30 milioni. I problemi al cuore di Carvajal avevano suggerito la dirigenza a non indugiare, acquistando un altro titolare. I numeri dicono appena 27 presenze in un anno e mezzo e sei mesi d'esilio (dorato) a Monaco. Dove dovrà fare l'alternativa a un altro big della fascia destra come Joshua Kimmich.