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Le 10 partite spartiacque e significative di Inzaghi alla LazioTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 20 marzo 2020, 13:20Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Le 10 partite spartiacque e significative di Inzaghi alla Lazio

Sono trascorsi 1447 giorni da quando Inzaghi arrivò sulla panchina della Lazio. Quasi quattro anni in cui l'ex centravanti ha dimostrato di avere le qualità giuste per diventare uno dei migliori allenatori in circolazione. Lo ha fatto attraverso un percorso lungo, di cui di seguito sono rappresentate le 10 tappe (partite) più significative:

Lazio-Pescara 3-0 (17 settembre 2016)
È l’inizio della sua prima vera stagione da allenatore di A. All’Olimpico, contro il Pescara, schiera per la prima volta la Lazio con il 3-5-2, il modulo che diventerà un mantra e che gli regalerà tante soddisfazioni;

Lazio-Roma 2-0 (andata semifinale di Coppa Italia 2017)
Inzaghi mette in scacco Spalletti. Da sfavorito, ottiene il primo grande risultato: vincere il derby e ipotecare il posto in finale di Coppa Italia;

Lazio-Juventus 3-2 (13 agosto 2017)
In una calda serata di agosto, conquista il primo trofeo da tecnico con il gol di Murgia al 92’ dopo la doppia rimonta della Juventus da 2-0 a 2-2;

Juventus-Lazio 1-2 (14 ottobre 2017)
Luis Alberto-Immobile fanno il fuoco a Torino. Sbancare l’Allianz Stadium dà forza, coraggio e consapevolezza al gruppo biancoceleste, che farà una cavalcata impressionante fino a perdere la Champions nell’ultimo quarto d’ora dell’ultima giornata di campionato contro l’Inter;

Lazio-Cagliari 3-1 (22 dicembre 2018)
C’è un prima e dopo Lazio-Cagliari, gara in cui Inzaghi inaugura il modulo fantasia. Arretra Luis Alberto sulla linea del centrocampo, riuscendo così a farlo coesistere con Correa sulla trequarti: loro due, insieme a Milinkovic e Immobile, diventano i Fab Four che faranno la differenza da lì in poi;


Atalanta-Lazio 0-2 (finale Coppa Italia, 15 maggio 2019)
Si chiude con un picco una stagione fatta di alti e bassi. Una sconfitta sarebbe potuta essere la fine del ciclo di Inzaghi a Roma, ma prima Milinkovic e poi Correa portano la Coppa a Formello e inducono il tecnico a rimanere ancora;

Lazio-Atalanta 3-3 (19 ottobre 2019)
All'intervallo il punteggio è di 0-3 e tutti si chiedono se Lotito esonererà Inzaghi. La squadra biancoceleste nel primo tempo è inerme, in completa balia di Gomez e Muriel: sembra il preludio alla chiusura di un’era. Nella ripresa, invece, l’inaspettato: perché Correa e una doppietta di Immobile danno vita a una rimonta storica. Da quel 3-3 è rinata la Lazio, ora seconda in classifica: più che come l’aquila, come una fenice che risorge dalle proprie ceneri;

Cagliari-Lazio (16 dicembre 2019)
In svantaggio fino al 92’, la Lazio trova la forza di ribaltare la partita con Luis Alberto e Caicedo. Un successo clamoroso e inaspettato, il 7 consecutivo, frutto di due cambi decisivi di Inzaghi che nella ripresa oltre all’attaccante autore del gol inserisce Jony, che firma l’assist decisivo. Il modo migliore di presentarsi alla Supercoppa della domenica seguente…

Juventus-Lazio 1-3 (finale Supercoppa italiana, 22 dicembre 2019)
Terzo trofeo in tre anni per Inzaghi, che lo alza sotto il cielo dell’Arabia Saudita. Per la seconda volta in due settimane (aveva vinto anche in campionato) sconfigge Sarri e manda la Juventus in tilt. Semmai ce ne fosse bisogno, nessuno potrà più considerare Inzaghi come un allenatore qualsiasi o come un giovane in rampa di lancio;

Lazio-Inter 2-1 (16 febbraio 2020)
Sì, la Lazio può vincere lo Scudetto: è questo il primo pensiero che viene a tutti, laziali e non, al termine della sfida contro i nerazzurri, scavalcati in classifica in virtù del 2-1 dell’Olimpico. È forse la massima espressione della filosofia inzaghiana, espressa in quel 3-5-2 che maschera i difetti ed accentua i pregi di un gruppo diventato maturo e cinico.