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-1 a Napoli-Juve, De Siervo: “Premiazione self service. Stadio super blindato”
Il protocollo anti Covid-19 cambia la finale di Coppa Italia. Nel corso della conferenza stampa odierna, l’ad di Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha spiegato anzitutto come funzionerà la premiazione: “Potremmo chiamarla self service. Gli atleti si approprieranno della coppa e delle medaglie, così da evitare il contatto col gruppo squadra che è sottoposto a controlli severi. Non vedrete il presidente Gravina né il presidente Dal Pino a premiare i giocatori, che in un percorso distanziato avranno la possibilità di acquisire il meritato trofeo".
Pochissime persone allo stadio.
"Abbiamo cercato di ampliare il numero di giornalisti presenti alla finale, abbiamo fatto una domanda ma la politica ha ritenuto di mantenere un protocollo rigorosissimo. Saremo quattro gatti allo stadio, non ci sarà neanche un politico: garantire uno spettacolo sarà un miracolo perché abbiamo dovuto ripensare all'evento. Il protocollo era pensato per un campionato, non per una finale, dove i numeri anche del gruppo squadra sono per forza più ampi. Abbiamo dovuto tagliare su tante persone, dai raccattapalle ai professionisti della ripresa, che sarà comunque di altissimo livello. Ci abbiamo provato fino a mezz'ora fa, il punto è che questa cosa non la governiamo noi. Il nostro obiettivo era alzare la qualità della produzione televisiva e abbiamo chiesto che il numero di giornalisti passasse da 10 a 50".
Clicca qui per leggere tutte le parole dell'ad De Siervo.
Pochissime persone allo stadio.
"Abbiamo cercato di ampliare il numero di giornalisti presenti alla finale, abbiamo fatto una domanda ma la politica ha ritenuto di mantenere un protocollo rigorosissimo. Saremo quattro gatti allo stadio, non ci sarà neanche un politico: garantire uno spettacolo sarà un miracolo perché abbiamo dovuto ripensare all'evento. Il protocollo era pensato per un campionato, non per una finale, dove i numeri anche del gruppo squadra sono per forza più ampi. Abbiamo dovuto tagliare su tante persone, dai raccattapalle ai professionisti della ripresa, che sarà comunque di altissimo livello. Ci abbiamo provato fino a mezz'ora fa, il punto è che questa cosa non la governiamo noi. Il nostro obiettivo era alzare la qualità della produzione televisiva e abbiamo chiesto che il numero di giornalisti passasse da 10 a 50".
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