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I 700 gol di Messi: otto al Milan, nessuno all'Inter. Ha segnato anche di mano
Un cucchiaio dal dischetto ha permesso a Lionel Messi di tagliare il traguardo dei 700 gol realizzati in carriera, in una serata comunque triste per il Barcellona, fermato dall'Atletico Madrid e sempre più lontano dalla conquista della Liga. La Pulce è diventato così il settimo giocatore nella storia a raggiungere la fatidica quota, con una media di 46,6 reti realizzate a stagione e un picco di 82 raggiunto nel 2011-12.
Milan e Inter, destini opposti - Guardando i numeri del fenomeno argentino, sono tante le curiosità che emergono. Una in particolare, riguarda due squadre italiane: il Milan è la vittima "europea" preferita dopo l'Arsenal (8 gol ai rossoneri, 9 ai Gunners), mentre l'Inter è riuscita sempre a salvarsi dalla furia del numero 10 del Barcellona. In quattro confronti contro i nerazzurri, Messi è rimasto sempre a secco. Una bestia nera come Julio Cesar: nelle cinque volte in cui si è trovato faccia a faccia con il portiere brasiliano, si è sempre inceppato. E il pensiero va alla semifinale di Champions nel 2010, quando Julio Cesar si superò su una conclusione velenosa del rivale. "La più bella parata della carriera", come l'avrebbe definita in seguito.
Sinistro magico - Dei 630 centri con la maglia blaugrana, 440 sono stati realizzati in Liga, 53 in Copa del Rey, 114 in Champions, 14 in Supercoppa di Spagna, tre in Supercoppa Europea e cinque nel Mondiale per club. Messi ne ha segnati 518 di sinistro (75 su rigore e 46 su punizione), 87 di destro, 22 di testa, uno col petto, uno con la mano (tanto per scomodare una volta di più Diego Armando Maradona) e uno di anca.
Settanta, invece, le marcature con la Nazionale argentina, di cui è il miglior cannoniere davanti a Batistuta (54), Aguero (42), Crespo (35) e Maradona (34). Sei gol sono stati realizzati ai Mondiali, 21 nelle qualificazioni, 9 in Copa America, 34 in amichevole; sono 64 quelli segnati con il sinistro, quattro di destro e due di testa.
Milan e Inter, destini opposti - Guardando i numeri del fenomeno argentino, sono tante le curiosità che emergono. Una in particolare, riguarda due squadre italiane: il Milan è la vittima "europea" preferita dopo l'Arsenal (8 gol ai rossoneri, 9 ai Gunners), mentre l'Inter è riuscita sempre a salvarsi dalla furia del numero 10 del Barcellona. In quattro confronti contro i nerazzurri, Messi è rimasto sempre a secco. Una bestia nera come Julio Cesar: nelle cinque volte in cui si è trovato faccia a faccia con il portiere brasiliano, si è sempre inceppato. E il pensiero va alla semifinale di Champions nel 2010, quando Julio Cesar si superò su una conclusione velenosa del rivale. "La più bella parata della carriera", come l'avrebbe definita in seguito.
Sinistro magico - Dei 630 centri con la maglia blaugrana, 440 sono stati realizzati in Liga, 53 in Copa del Rey, 114 in Champions, 14 in Supercoppa di Spagna, tre in Supercoppa Europea e cinque nel Mondiale per club. Messi ne ha segnati 518 di sinistro (75 su rigore e 46 su punizione), 87 di destro, 22 di testa, uno col petto, uno con la mano (tanto per scomodare una volta di più Diego Armando Maradona) e uno di anca.
Settanta, invece, le marcature con la Nazionale argentina, di cui è il miglior cannoniere davanti a Batistuta (54), Aguero (42), Crespo (35) e Maradona (34). Sei gol sono stati realizzati ai Mondiali, 21 nelle qualificazioni, 9 in Copa America, 34 in amichevole; sono 64 quelli segnati con il sinistro, quattro di destro e due di testa.
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