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Consapevolezza e spettacolo, l'Atalanta vola: 4-1 all'Olimpico, Lazio annichilita
Come un anno fa, grande spettacolo, tanti gol ed emozioni all'Olimpico. Stavolta però l'Atalanta non si fa rimontare il vantaggio acquisito al termine della prima frazione: finisce 4-1, grazie alle reti realizzate da Gosens, Hateboer e Gomez (doppietta). Inutile il gol di Caicedo.
Déjà vu - La serata della Lazio non comincia nel migliore dei modi: un problema alla schiena mette fuori causa Correa, al suo posto gioca Caicedo. Squadre speculari, che provano subito a metterla sul piano fisico: c'è tensione, forse per qualche vecchia ruggine, la sfida è accesa e spigolosa fin dai primi minuti. È la formazione di casa a partire meglio, ma alla prima occasione la Dea passa: al 10' cross di Gomez, Hateboer si appoggia leggermente su Marusic (scatenando le proteste dei laziali) e serve Gosens, che da due passi non sbaglia. Una combinazione ripetuta poco dopo la mezzora, a parti invertite: assist del tedesco, difesa della Lazio sorpresa dall'inserimento dell'olandese, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo. I capitolini non crollano e provano a tornare in partita, ma Lazzari e Caicedo non sono cattivi davanti a Sportiello. E l'Atalanta, cinica e spietata, punisce ancora grazie al diagonale vincente del Papu.
Stavolta niente rimonta - Lo 0-3 tramortirebbe chiunque, ma non la Lazio. Forti anche del ricordo della strepitosa rimonta di un anno fa (stesso risultato al 45', finì 3-3), i biancocelesti approcciano la ripresa nel migliore dei modi e riaprono subito i giochi grazie a Caicedo, abile a sfruttare un buco difensivo degli orobici. Un minuto dopo Immobile ha la palla per sognare in grande, ma si lascia ipnotizzare dal portiere avversario e conclude largo. Un errore che la sua squadra paga a caro prezzo, perché Gomez è in uno stato di grazia e cala il poker con un sinistro incrociato strepitoso. L'Atalanta abbassa un po' i ritmi, permettendo ai rivali di creare qualche pericolo nonostante una formazione sperimentale: Inzaghi manda in campo molte seconde linee, preservando le energie dei big in vista della sfida contro l'Inter di domenica pomeriggio. Il punteggio non cambia più, e forse è troppo largo per quanto visto in campo: vittoria netta per i bergamaschi, che oggi sembrano avere più consapevolezza e molti più punti fermi della Lazio.
Clicca qui per la diretta testuale di Lazio-Atalanta
Déjà vu - La serata della Lazio non comincia nel migliore dei modi: un problema alla schiena mette fuori causa Correa, al suo posto gioca Caicedo. Squadre speculari, che provano subito a metterla sul piano fisico: c'è tensione, forse per qualche vecchia ruggine, la sfida è accesa e spigolosa fin dai primi minuti. È la formazione di casa a partire meglio, ma alla prima occasione la Dea passa: al 10' cross di Gomez, Hateboer si appoggia leggermente su Marusic (scatenando le proteste dei laziali) e serve Gosens, che da due passi non sbaglia. Una combinazione ripetuta poco dopo la mezzora, a parti invertite: assist del tedesco, difesa della Lazio sorpresa dall'inserimento dell'olandese, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo. I capitolini non crollano e provano a tornare in partita, ma Lazzari e Caicedo non sono cattivi davanti a Sportiello. E l'Atalanta, cinica e spietata, punisce ancora grazie al diagonale vincente del Papu.
Stavolta niente rimonta - Lo 0-3 tramortirebbe chiunque, ma non la Lazio. Forti anche del ricordo della strepitosa rimonta di un anno fa (stesso risultato al 45', finì 3-3), i biancocelesti approcciano la ripresa nel migliore dei modi e riaprono subito i giochi grazie a Caicedo, abile a sfruttare un buco difensivo degli orobici. Un minuto dopo Immobile ha la palla per sognare in grande, ma si lascia ipnotizzare dal portiere avversario e conclude largo. Un errore che la sua squadra paga a caro prezzo, perché Gomez è in uno stato di grazia e cala il poker con un sinistro incrociato strepitoso. L'Atalanta abbassa un po' i ritmi, permettendo ai rivali di creare qualche pericolo nonostante una formazione sperimentale: Inzaghi manda in campo molte seconde linee, preservando le energie dei big in vista della sfida contro l'Inter di domenica pomeriggio. Il punteggio non cambia più, e forse è troppo largo per quanto visto in campo: vittoria netta per i bergamaschi, che oggi sembrano avere più consapevolezza e molti più punti fermi della Lazio.
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