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tmw / juventus / Serie A
L’uomo copertina del 2020 - Juventus, ritratto di Cristiano RonaldoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 31 dicembre 2020, 22:10Serie A
di Simone Dinoi

L’uomo copertina del 2020 - Juventus, ritratto di Cristiano Ronaldo

Finisce oggi l'anno più difficile dell'era moderna. Per l'uomo e pure per lo sport. Un 2020 fatto di sofferenza, di pause, di paure, d'attesa. Un 2020 dove esser stati protagonisti è stato ancora più difficile, per mille e più motivi. Per questo Tuttomercatoweb.com ha deciso di raccontare, squadra per squadra, coi propri corrispondenti sul campo, L'uomo copertina del 2020.

L'UOMO COPERTINA


41 gol in 38 presenze con la maglia della Juve, 44 in 44 compresa la Nazionale. A volte è difficile trovare parole che possano aggiungersi ai meri dati statistici che nel caso di Cristiano Ronaldo evidenziano in maniera palese l’impatto del giocatore all’interno delle squadre che rappresenta. Il 2020 di CR7 sul campo si è chiuso con la doppietta di Parma e le reti numero 32 e 33 nell’anno solare, in 28 presenze, in Serie A; marcature che sono andate ad aggiungersi alle 6 in altrettante gare di Champions League e alle 2 di Coppa Italia in 4 uscite. Numeri da fantascienza, con la maglia della Juventus ma anche con il Portogallo con il quale è giunto alla tripla cifra di gol (102, unico europeo a sfondare il tetto dei 100), a meno 7 dal record assoluto di Ali Daei. Per un totale, in carriera, di 756, con la quota 750 raggiunta a inizio dicembre nel match dell’Allianz Stadium contro la Dinamo Kiev. Un uomo in missione, direbbero alcuni. Missione scudetto portata a termine; discorso diverso invece per Champions League (inutile la sua doppietta nel ritorno degli ottavi di finale contro il Lione) e Coppa Italia (la sequenza dei rigori, neanche arrivata fino al turno di CR7, ha regalo il trofeo al Napoli in finale). Il 2020 è stato l’anno della prima tripletta in Serie A e con la maglia della Vecchia Signora, del primo gol in carriera in Coppa Italia, del record eguagliato di Batistuta e Quagliarella delle 11 gare consecutive a segno, della 34° e 35° vittima in Champions League (Ferencvaros e Barcellona). Ma è stato anche l’anno del Covid-19, contratto e superato dopo 17 giorni di isolamento per poi rientrare e mettere nell’immediato a segno una doppietta (11 in totale nell’anno solare) valsa tre punti: decisivo, come sempre. Il Golden Foot e il riconoscimento come giocatore del secolo ai Globe Soccer Awards. Non può non essere lui l’uomo copertina del 2020 della Juventus che si affida a lui per continuare ad alzare trofei.