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KPMG, l'impatto della pandemia sui campioni: Juve, stipendi da tenere sotto controlloTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 11 gennaio 2021, 12:26Serie A
di Ivan Cardia

KPMG, l'impatto della pandemia sui campioni: Juve, stipendi da tenere sotto controllo

Qual è stato l’impatto della pandemia sul calcio europeo? È la domanda che si pone KPMG nell’ultimo report di Football Benchmark, dedicato nello specifico alle squadre campioni dell’ultima stagione nei grandi campionati del Vecchio Continente. Nello specifico: Real Madrid, Liverpool, Juventus, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Porto.

Giro d’affari crollato per tutte. Al netto dei proventi da calciomercato, i ricavi operativi sono crollati per tutti i campioni europei. A parte il Porto, nei campionati big five soltanto il PSG (-15% e -95,4 milioni di euro) ha conosciuto un calo superiore a quello della Juventus (-13% e -62,2 milioni). Seguono poi Real Madrid (-8% e 59,1 milioni) e Liverpool (-8% e 47,6 milioni), più contenuto il calo del giro d’affari del Bayern Monaco (-3% e 18,3 milioni).

Che mazzata senza partite. I mancati incassi da botteghino, evidenzia KPMG, sono stati uno dei problemi principali dall’inizio della pandemia. Sotto questo punto, il dato più negativo in termini relativi è proprio quello della Juve, che ha visto calare del 31 per cento i propri incassi, perdendo quasi 22 milioni di euro nel 2020. Meno di Real Madrid (35 milioni persi, ma il calo è “solo” del 22%) e del PSG (23,6 milioni in fumo, calo del 20%).


Segno meno anche dai diritti TV. Meglio il commerciale.. A fare la differenza, sotto il primo profilo, il numero di partite disputate in Champions League: le finaliste (PSG e Bayern) hanno fatto registrare un calo soltanto del 4 per cento, mentre Real Madrid, Juventus e Liverpool hanno visto ridotto rispettivamente del 12, del 19 e del 22 per cento i loro proventi dalle televisioni. Compensa, in alcuni casi, il saldo commerciale: Liverpool (14%), Bayern (4%) e Real Madrid (2%) sono riusciti a chiudere in positivo, mentre la Juventus è rimasta stabile e sia Porto che PSG hanno visto un crollo addirittura del 18 per cento. La pandemia cambia comunque le priorità: nell’anno appena concluso, infatti, il commerciale ha superato per le squadre dei Big Five l’importanza del botteghino a livello economico, capovolgendo l’ordine registrato fino a dodici mesi prima.

Stipendi da tenere sott’occhio. Soprattutto in casa Juventus: i bianconeri sono il club che è riuscito a ridurre in maniera maggiore il costo del proprio personale (-13%), seguito tra le big five dal Bayern (-6%) e a differenza di Real (dove il costo del lavoro è salito del 4%) e del PSG (addirittura +10%). Ciò non di meno, proprio in casa della Vecchia Signora c’è da fare attenzione: il costo del personale (284,3 milioni in totale) è infatti pari al 71 per cento del fatturato. Numeri ben lontani da Real Madrid (60%) o Bayern (52%): soltanto il PSG registra un peso più rilevante della voce stipendi (il 75% delle entrate).

Il Real Madrid chiude in positivo. Per finire, ecco i bilanci: le merengues riesco a chiudere con un saldo positivo di 300 mila euro, mentre il Bayern arriva a quasi 6 milioni di euro. Segno meno per PSG (-125,8 milioni) e Juventus (-89,7).