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Insulti social, Simy: "Do poca importanza a questa cosa ma dobbiamo educare i giovani"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 21 marzo 2021, 17:30Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Insulti social, Simy: "Do poca importanza a questa cosa ma dobbiamo educare i giovani"

Dopo gli insulti ricevuti nella giornata di ieri, e pubblicati sui suoi profili social, l'attaccante del Crotone Nwankwo Simy, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "La situazione è complicata, il mondo del calcio deve fare un passo indietro quando si parla di queste cose. Ho deciso di fare questo gesto anche perché credo che tocchi a noi educare i più giovani. Quando ho letto quel messaggio non sapevo cosa pensare, non è la prima volta che mi arrivano, ma quando si toccano figli e famiglia diventa una cosa brutta. Ho cercato a volte di rispondere con educazione, abbiamo la responsabilità di cercare di fare un mondo migliore, per i nostri figli. Dobbiamo mandare questo tipo di messaggio e credo che in questo caso sia arrivato sia al diretto interessato che ad altri giovani. Sono in Italia da 5 anni e sono stati bellissimi. A Crotone ho trovato gente fantastica che ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno io e la mia famiglia. Sto veramente bene. Mi piacerebbe che si facesse un passo in avanti sul tema razzismo ma non so come. Non è la prima volta che mi capita una cosa del genere ma gli do poca importanza. Non stiamo lasciando un mondo migliore per i nostri figli, sta a noi mandare messaggi positivi. Tutti insieme possiamo creare un mondo migliore".

Parlando di calcio. Quanto credete alla salvezza?
"Ci crediamo al 100%, anche se è difficile. Il calcio ti dà sempre una possibilità e noi cercheremo di sfruttarla al massimo".


Se arrivasse una chiamata da un'altra squadra verrebbe presa in considerazione da te e dalla società?
"Nel calcio può sempre succedere ma per quello che mi ha dato il Crotone non ci penso. Rispetto tanto la mia gente, non posso pensare ad altre cose in questo momento ma non conosco il mio futuro. Sono qui da 5 anni e sto benissimo in questa città, così come con i miei compagni. Sto crescendo e sto imparando, diventando più forte e più intelligente".