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Speciale panchine - Il bilancio di Inzaghi alla Lazio: Europa, record e trofei. Ma è in bilico...
Simone Inzaghi sì, Simone Inzaghi no. A dieci giornate dalla fine (undici considerando il recupero col Torino) - con la società alle prese con il processo tamponi - in casa Lazio il tema caldo è il futuro del tecnico, in scadenza a giugno. Gli ultimi risultati altalenanti hanno complicato la corsa Champions, così qualche tifoso ha cominciato a esternare il proprio desiderio di cambiamento dopo quattro campionati di livello. Ma proprio per quanto costruito dal 3 aprile 2016 (e l'eredita lasciata da calciatore), per la maggior parte dei laziali rimane difficile staccarsi da Inzaghi.
Piazzamenti europei - Ha preso una squadra in declino, con un ciclo finito, e l'ha riportata costantemente in Europa. Dal 2016 Inzaghi ha sempre centrato la qualificazione europea: in Europa League per i primi 3 anni (con due 5° posti e una vittoria della Coppa Italia nel 2018-'19) e in Champions l'anno scorso con quel quarto posto che profuma di rammarico.
Il sogno spezzato - Già perché Inzaghi fino al lockdown ha trasportato un'intera città in un'altra dimensione, quella in cui sognare lo scudetto non solo non era un'utopia, ma era pura realtà. Tanto da conquistare la vetta della classifica per una settimana, prima del recupero tra Juve e Inter dell'8 marzo. Poi, dopo l'avvento del Covid, tutto è cambiato. E la sua Lazio non ha più brillato come prima;
I record - Da allenatore Inzaghi ne ha stabiliti tanti. In primis, è il tecnico più presente nella storia del club con 239 gare: a Napoli, nell'ultima giornata dello scorso campionato, ha superato una leggenda come Dino Zoff (202). Nel 2019-'20 ha collezionato la miglior striscia di vittorie consecutive (11) e ha conquistato più punti in campionato di ogni altra stagione (78). Inoltre lo scorso febbraio con la Sampdoria ha raggiunto quota 100 vittorie in 182 partite di A: è il quarto più veloce di sempre a raggiungerle dopo Capello, Sarri e Conte.
I trofei - Comunque vada, se andrà via o no, Inzaghi rimarrà nella storia della Lazio. Per aver portato la Lazio tra le grandi, per aver divertito con il proprio gioco una tifoseria e soprattutto per aver arricchito la bacheca di Formello con 3 trofei: la Coppa Italia vinta contro l'Atalanta nel maggio 2019 e per i due successi nella Supercoppa italiana contro la Juventus (2017-2019). Senza dimenticare quelli vinti da giocatore, sempre in biancoceleste: lo scudetto, la Supercoppa europea, quella italiana (due volte) e tre edizioni della Coppa Italia.
Piazzamenti europei - Ha preso una squadra in declino, con un ciclo finito, e l'ha riportata costantemente in Europa. Dal 2016 Inzaghi ha sempre centrato la qualificazione europea: in Europa League per i primi 3 anni (con due 5° posti e una vittoria della Coppa Italia nel 2018-'19) e in Champions l'anno scorso con quel quarto posto che profuma di rammarico.
Il sogno spezzato - Già perché Inzaghi fino al lockdown ha trasportato un'intera città in un'altra dimensione, quella in cui sognare lo scudetto non solo non era un'utopia, ma era pura realtà. Tanto da conquistare la vetta della classifica per una settimana, prima del recupero tra Juve e Inter dell'8 marzo. Poi, dopo l'avvento del Covid, tutto è cambiato. E la sua Lazio non ha più brillato come prima;
I record - Da allenatore Inzaghi ne ha stabiliti tanti. In primis, è il tecnico più presente nella storia del club con 239 gare: a Napoli, nell'ultima giornata dello scorso campionato, ha superato una leggenda come Dino Zoff (202). Nel 2019-'20 ha collezionato la miglior striscia di vittorie consecutive (11) e ha conquistato più punti in campionato di ogni altra stagione (78). Inoltre lo scorso febbraio con la Sampdoria ha raggiunto quota 100 vittorie in 182 partite di A: è il quarto più veloce di sempre a raggiungerle dopo Capello, Sarri e Conte.
I trofei - Comunque vada, se andrà via o no, Inzaghi rimarrà nella storia della Lazio. Per aver portato la Lazio tra le grandi, per aver divertito con il proprio gioco una tifoseria e soprattutto per aver arricchito la bacheca di Formello con 3 trofei: la Coppa Italia vinta contro l'Atalanta nel maggio 2019 e per i due successi nella Supercoppa italiana contro la Juventus (2017-2019). Senza dimenticare quelli vinti da giocatore, sempre in biancoceleste: lo scudetto, la Supercoppa europea, quella italiana (due volte) e tre edizioni della Coppa Italia.
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