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Le pagelle della Svezia - Isak e Kulusevski non si accendono mai. Forsberg luce nel vuotoTUTTO mercato WEB
© foto di Uefa/Image Sport
martedì 29 giugno 2021, 23:48Euro 2020
di Michele Pavese

Le pagelle della Svezia - Isak e Kulusevski non si accendono mai. Forsberg luce nel vuoto

Olsen 6 - Sempre sicuro, a conferma dell'ottimo momento di forma e del grande Europeo disputato. Non può nulla sulla conclusione potente e ravvicinata di Zinchenko, incolpevole anche sul colpo di testa decisivo al 121'.

Lustig 5,5 - Si perde Zinchenko in occasione della rete che sblocca la partita. Non riesce a supportare molto l'azione offensiva. (Dall'83' Krafth 5,5 - Zinchenko attacca fino all'ultimo secondo e proprio un cross dell'esterno del City provoca la rete del 2-1. Avrebbe dovuto coprire meglio).

Lindelof 5,5 - Fa valere la sua esperienza contro due clienti difficili come Yarmolenko e Yaremchuk, che non creano grossi pericoli. Grave, però, il modo in cui si dimentica di Dovbyk al 121'. È l'episodio decisivo, che elimina la Svezia da Euro 2020.

Danielson 5,5 - Sempre attento e concentrato, dalle sue parti non si passa quasi mai. Protagonista però anche in negativo: viene espulso nei supplementari per un brutto fallo su Bezedin, anche se tocca prima il pallone e poi frana addosso al malcapitato attaccante avversario.

Augustinsson 6 - La Svezia attacca molto sulla corsia sinistra e il terzino è in costante proiezione offensiva, aiutando Forsberg e permettendogli di accentrarsi per trovare la conclusione. (Dall'83' Bengtsson 6 - Chiude come può, si fa trovare attento quando serve).

Larsson 5,5 - Non ha molte occasioni per incidere. Tenta di creare superiorità e di far valere la sua tecnica ma è sempre ben controllato dai difensori ucraini. Ci prova da fuori e sfiora il palo. (Dal 97' Claesson s.v.).


Ekdal 6 - Duella a distanza con Orsato, che gli fischia tanti falli. Mette ordine, recupera palloni, solita prova di grande sacrificio e solidità.

Olsson 6 - Si vede molto poco in mezzo al campo nel primo tempo, molto più presente e reattivo nella ripresa. (Dal 101' Helander s.v.).

Forsberg 7 - Quando si accende, sono dolori per la difesa avversaria. L'esterno del Lipsia è il più pericoloso: su calcio piazzato, con le conclusioni da fuori area, Bushchan non può mai stare tranquillo. Fortunato in occasione del gol dell'1-1, sconta tutto nella ripresa: al 56', quando colpisce il palo pieno, e al 67' con una traversa che reclama vendetta.

Kulusevski 5,5 - Un paio di giocate molto interessanti, ma spesso scompare dal gioco. Se fosse più continuo e concentrato, sarebbe un pericolo costante. Gli manca concretezza, ha un'occasione monumentale all'89'. (Dal 97' Quaison s.v.).

Isak 5,5 - Da lui ci si attende sempre la giocata di qualità, il colpo a effetto che risolva la partita. Serata molto complicata per l'ex bambino prodigio, che non trova quasi mai la conclusione. (Dal 97' Berg s.v.).

Allenatore: Jan Andersson 5,5 - Sostituzioni forse troppo tardive, non riesce a cambiare l'inerzia di una partita avviata verso i supplementari e (in teoria) i rigori. E alla fine perde anche a causa delle ingenuità dei singoli, anche se può prendersela con la sfortuna, che si trasforma nei legni della porta di Bushchan e nega la rete per due volte a Forsberg.