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Le pagelle della Spagna - Pedri illuminante, Unai Simon si riscatta. Morata, gara complicataTUTTO mercato WEB
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venerdì 2 luglio 2021, 20:51Euro 2020
di Pierpaolo Matrone

Le pagelle della Spagna - Pedri illuminante, Unai Simon si riscatta. Morata, gara complicata

SVIZZERA-SPAGNA 1-1 (2-4 d.c.r)
Marcatori: 8' Aut. Zakaria (SP); 68' Shaqiri (SV)

Unai Simon 7 - A volte indeciso, a volte prodigioso. Come ai calci di rigore, prendendone ben due su quattro: il clamoroso errore contro la Croazia è stato messo così alle spalle. Chiamasi riscatto.

Azpilicueta 6,5 - Sbaglia poco o nulla, tant'è vero che da quel lato la Svizzera non sfonda mai. Porta a compimento un paio di chiusure che risultano provvidenziali, spesso in scivolata.

Laporte 6 - Regge bene quando la Svizzera cresce, nella ripresa, seguendo sempre lo spauracchio Seferovic.

Pau Torres 5,5 - Concorso di colpa col compagno di reparto sulla rete di Shaqiri. Becca qualche urlaccio da Unai Simon per un posizionamento non sempre eccellente. Dal 113' Thiago Alcantara s.v.

Jordi Alba 7 - Attacca, difende, imposta e fa pure gol (anche se la UEFA lo assegna a Zakaria a causa della deviazione). Poi, quando la Spagna va in difficoltà, prova a caricarsela sulle spalle, da vero capitano.

Koke 5,5 - Dei centrocampisti è quello che convince meno. Partecipa alla manovra, ma da uno con la sua qualità ci si aspetta sicuramente di più. Dal 91' Marcos Llorente 6,5 - S'inserisce con costanza. Solo una gran chiusura di Rodriguez gli nega il gol della vittoria ai supplementari.


Busquets 6 - I corridoi che trova sono più preziosi di quelli di un trequartista. Ma il lavoro più importante di questa partita lo fa in fase di non possesso, mettendosi sempre nella posizione giusta per schermare la difesa e intercettare le verticalizzazioni svizzere. Sbaglia due palloni in partita, ma poi anche il rigore: macchia di una prova che era stata convincente.

Pedri 7 - Vede, fissa e copre con il pallone traiettorie che altri sognano e basta. Passaggi illuminanti: nel gioco stretto e in quello verticale, sotto pressione eppure in tranquillità, con la testa bassa ma con gli occhi ovunque. Dal 119' Rodri s.v.

Ferran Torres 6 - Comincia molto bene, mostrando intraprendenza su entrambe le fasce. E' pimpante, ripiega anche in difesa e regala qualche bella giocata in attacco. Nella ripresa cala anche lui. Dal 91' Oyarzabal 6,5 - Un paio di sgroppate, poi diventa l'eroe di giornata rimanendo freddo e realizzando il rigore finale che vale la Final Four di Wembley.

Morata 5,5 - Elvedi vigila su di lui, non lo perde mai di vista e gli rende la partita complicatissima. Deve staccarsi più del solito, venire incontro per legare il gioco. Lo fa bene, ma i palloni toccati in area davvero pochi. Dal 54' Gerard Moreno 6 - Spesso si allarga per creare spazi, quando entra in area sciupa qualche occasione. Ai supplementari ingaggia un duello con Sommer, vinto dal portiere tedesco.

Sarabia 5 - Comincia largo a sinistra, poi si sposta dall'altro lato. Ma a parte qualche cross, neanche tanto insidioso, non combina granché. Dal 46' Dani Olmo 6 - Dà nuova verve all'attacco. L'asse con Jordi Alba funziona.

Luis Enrique 6 - Il vantaggio ottenuto nel primo tempo è meritato perché il suo gioco, anche se più compassato del solito, tiene la Svizzera a distanza dalla porta. Nella ripresa, poi, cominciano a vedersi tutti gli sforzi fatti con la Croazia fino al 120' e la Svizzera comincia a dominare, fino al pari. Ai punti, avrebbe meritato la vittoria ai tempi regolamentari, ma alla fine ci riesce con i calci di rigore. Ma il calcio, si sa, non è il pugilato.